Marechiaro, addio caos: arriva la Ztl telematica

Marechiaro, addio caos: arriva la Ztl telematica
di Gennaro Di Biase
Domenica 26 Giugno 2016, 12:54 - Ultimo agg. 15:42
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Sono i giorni della tanto attesa svolta a Marechiaro. Da anni si parla di introdurre la ztl telematica nel paradiso partenopeo in riva al mare, per evitare il pandemonio ormai cronico di auto e moto a due passi dalla finestrella. A Marechiaro, per fortuna, i turisti che affollano i locali e godono della bellezza del Golfo non mancano. A governare, però, è per lo più l'anarchia: parcheggiatori abusivi, ambulanze che non passano - viste le doppie file di mezzi che occupano la strada, aggressioni e teppismi vari denunciati a più riprese dalle associazioni. L'estate 2016, però, sarà con ogni probabilità la volta buona per una «regulation» del traffico: i vigili urbani di Chiaia hanno già comunicato in Municipalità la fine del pre-esercizio della telecamera, andato avanti dal 23 maggio al 23 giugno.

Ai primi di luglio fanno sapere dal I parlamentino partenopeo il provvedimento dovrebbe entrare in vigore, dopo l'ordinanza del Comune. Già: perché la piazzetta di Marechiaro, in realtà, è una rimessa di motorini e ieri come al solito d'estate non c'era spazio nemmeno per i pedoni. Il debutto dell'occhio elettronico era fissato al 28 giugno, «ma per ragioni legate ai tempi burocratici, dopo l'ordinanza comunale si dovrebbe partire nella prima settimana di luglio - spiega Fabio Chiosi, presidente uscente della I Municipalità, che resterà in carica fino agli inizi della prossima settimana - A rigor di logica potrebbe anche darsi che alcuni gestori di lidi siano meno favorevoli dei ristoratori alla telecamera, ma ci sono state diverse riunioni a inizio anno. Se n'è parlato e tutti sono stati coinvolti. Non si può più tollerare il caos di Marechiaro, è una questione di civiltà». La ztl ci sarebbe già ma, come alla Gaiola e Riva Fiorita, non la rispetta nessuno visto che non c'è rischio di multa. Con la telecamera, almeno a Marechiaro le cose sono destinate a cambiare: saranno multati i veicoli (motorini compresi) che dalle 7 alle 13 scenderanno fino al Gabbiano. Dalle 13 alle 19, invece, non sarà possibile raggiungere piazzetta Marechiaro e dalle 19 in poi finirà la restrizione. I residenti e i lavoratori, ovviamente, godranno di permessi (i primi, se in possesso di uno spazio di parcheggio interno, potranno ottenere un permesso per i loro ospiti mandando una mail all'ufficio ztl del Comune). Per ora, si tratta di un provvedimento «estivo», «ma non è escluso che cercheremo di portare avanti l'idea di una pedonalizzazione parziale anche in autunno spiega Sergio Mannato dell'Associazione Borgo Marechiaro Denunciamo lo stato di abbandono che ha provocato un graduale degrado del territorio, una completa anarchia e la mancanza di controllo e regolamentazione del traffico e del parcheggio. Ci sono veicoli ovunque: in piazza, davanti ai cancelli, alle abitazioni e agli ingressi pedonali. Aspettiamo con ansia l'entrata in vigore del provvedimento. Nei prossimi giorni faremo poi richiesta al Questore per l'installazione di un presidio di forze dell'ordine per garantire la sicurezza dei bagnanti e dei residenti. Negli ultimi due anni, infatti, si sono moltiplicati gli episodi violenti, aggressioni e microcriminalità».

Logicamente, con l'arrivo della ztl telematica, sarà fondamentale l'introduzione di una navetta che possa consentire gli spostamenti. L'Anm, in proposito, ha già piazzato alcune fermate (saranno 7 in totale). Senza una navetta dedicata Marechiaro diventerebbe un deserto. «La ztl ci serve spiega il ristoratore Rosario D'Alessio Ci sono migliaia di motorini ed è diventato difficile per i clienti raggiungere i ristoranti». Niente più sosta selvaggia, dunque, nei pressi della finestrella, a meno che i più incivili non usino i metodi, tanto fantasiosi quanto sleali, per ingannare l'occhio elettronico: «Un panno davanti all'obiettivo, l'asciugamano che copre la targa, il cofano alzato illustra il comandante dei Vigili di Chiaia Gaetano Frattini Usanze che purtroppo si usano spesso in città».
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