«Mai più frane a Massa Lubrense»
la Regione stanzia 76mila euro

MASSA LUBRENSE - Ancora poche settimane e la zona della Villarca sarà messa al riparo da frane e allagamenti: la Regione ha stanziato 76mila euro per il ripristino del tratto tombato di via Rivo a Casa, quartiere esposto al rischio di esondazione del vicino torrente, e il Comune ha già avviato l'iter per l'esecuzione dei lavori. E' quanto emerso dal summit al quale hanno preso parte il sindaco Lorenzo Balducelli, l'assessore ai Lavori Pubblici Aldo Insigne e Alfonso Longobardi, vicepresidente della commissione Bilancio della Regione.

L'intervento punterà a ripulire gli alvei e i torrenti della Villarca, a cominciare da quello che scorre lungo via Rivo a Casa e che, in concomitanza di piogge abbondanti, straripa creando forti disagi ai residenti. I lavori consentiranno di ripristinare la normale viabilità non solo lungo via Rivo a Casa, ma anche nel tratto finale di via Roma. In più, gli allievi dell'istituto "Don Milani" potranno raggiungere la scuola in sicurezza, senza essere costretti a sfidare il fiume d'acqua che dal rivolo si riversa sistematicamente in strada.

La Regione ha stanziato i fondi e autorizzato i lavori di somma urgenza indicando il Comune come ente attuatore dell'intervento. Ora spetta all'amministrazione municipale il compito di individuare il responsabile del procedimento e i componenti del gruppo di progettazione per poi affidare l'appalto. "Siamo molto soddisfatti - commenta il sindaco Balducelli - perché il finanziamento regionale ci consentirà di risolvere un problema che rappresenta una vecchia ferita al cuore della città". A spingere perché la Regione sbloccasse i fondi è stato Alfonso Longobardi, vicepresidente della commissione Bilancio, che ha pure effettuato un sopralluogo nella zona della Villarca: "Le azioni a tutela delle popolazioni, in particolare sul fronte del rischio idrogeologico, continuano. Gli impegni presi e le parole vanno mantenute in maniera diretta. Avanti tutta, in prima linea, al fianco dei cittadini, per la politica del fare e non delle chiacchiere".