Matachione riapre
la farmacia Internazionale

Foto d'archivio
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di Salvatore Piro
Sabato 10 Dicembre 2016, 15:39
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Torre Annunziata. Ha riaperto al pubblico, grazie all'esercizio provvisorio concesso da due curatori fallimentari, la più antica farmacia di proprietà della Matachione Group. È la storica ex farmacia Internazionale, con sede in via Vittorio Veneto, dichiarata fallita dai giudici del Tribunale di Torre Annunziata lo scorso 14 novembre, così come il suo proprietario, l'imprenditore Nazario Matachione. La notizia della riapertura ha rapidamente fatto il giro della città. A concedere l'ok per la gestione provvisoria dell'azienda sono stati Domenico De Falco (commercialista) e l'avvocato Fabio Taglialatela. Entrambi - due giorni dopo l'ufficializzazione del crac da oltre 20 milioni di euro - furono nominati dal giudice delegato anche per tentare di salvaguardare, proprio attraverso la modalità di gestione controllata dell'azienda, 30 posti di lavoro persi in città. Poco meno di un mese fa, infatti, al crac di Nazario Matachione, dichiarato sulla scorta di debiti per forniture mai pagate di medicinali negli ultimi 5 anni, si aggiunsero quelli delle tre farmacie gestite dal suo Gruppo nella sola città di Torre Annunziata.
Oltre alla ex Internazionale, i giudici della Fallimentare decisero per la chiusura delle centralissime farmacie Del Corso, e della F. e G. Lavarone, entrambe con sede lungo Corso Umberto I, la via dello shopping. Al momento, l'esercizio provvisorio, opzione caldeggiata dai giudici in sentenza, è stato concesso soltanto per il punto vendita di via Veneto. Anche per un motivo chiaro: la sede è piccola. Così l'attività di inventario, svolta dai curatori, è andata avanti in maniera più spedita. I circa venti ex impiegati delle ulteriori farmacie fallite, invece, restano con il fiato sospeso.

Novità sul fronte occupazionale potrebbero giungere entro l'inizio della settimana prossima. Nazario Matachione provò ad evitare il crac, affidandosi a un team di esperti in riorganizzazione aziendale, che studiasse una proposta di concordato preventivo da presentare ai giudici. Il tentativo fallì. Soprattutto per la resistenza opposta dal creditore principale della Matachione Group, la Alliance Healthcare Italia, azienda leader mondiale nel settore della distribuzione intermedia di prodotti farmaceutici. L'ammontare dei debiti di Nazario Matachione, nei confronti del colosso, ammonterebbe a circa 14 milioni di euro.