Napoli, maxi sbarco di migranti:
questa mattina l'arrivo di 450 al porto

Napoli, maxi sbarco di migranti: questa mattina l'arrivo di 450 al porto
di Giuseppe Crimaldi
Sabato 22 Ottobre 2016, 08:56 - Ultimo agg. 23 Ottobre, 09:08
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L'arrivo è previsto per le sei di domani mattina. Un carico di dolore e disperazione fatto di carne viva: quella di uomini, donne, bambini. Questa volta tocca a Napoli accogliere il carico di profughi partiti dal Nordafrica verso quell'Eldorado chiamato Europa. Seicentocinqunta anime in cerca di un futuro: un quarto del numero complessivo intercettato e tratto in salvo in mare aperto dalle forze navali italiane. A bordo centrafricani, eritrei, somali, afghani e maghrebini. Tra loro anche molte donne. Tutti vittime del cosiddetto «human trafficking», la tratta degli esseri umani gestita dai mafiosi libici che approfittano del caos in un paese sempre più dilaniato dai tanti interessi economici, politici, religiosi e tribali. Arriva all'alba alla Stazione Marittima di Napoli la nave della Guardia Costiera «Bruno Gregoretti».

La macchina dell'accoglienza coordinata dal governo attraverso la Prefettura e la rete della solidarietà è già partita. Sul molo 21, già attrezzato per tutte le emergenze, ci sarà anche una bara: quella nella quale riposerà uno dei migranti che non ce l'ha fatta, ed è stato trovato morto dai soccorritori della Guardia Costiera intervenuta in acque internazionali poco a sud della Sicilia dove si è consumato l'ultimo dramma del mare. Napoli accoglie i migranti africani ed asiatici. Lo fa mettendo in campo uno sforzo straordinario che impiegherà un centinaio di agenti e militari, e che si esaurirà solo quando domenica il sole sarà tramontato. Già, perché le procedure internazionali richiederanno tempo.

Tanto per cominciare bisognerà prestare assistenza sanitaria a chi è stato salvato dai barconi della speranza in condizioni critiche, se non disperate. E, comunque, i protocolli sanitari prevedono visite accurate per tutti coloro che sbarcano. Un ospedale con tende da campo è già stato attrezzato sul molo 21 del Porto. Qui opereranno i medici i militari, gli assistenti, i volontari. Precettate anche numerose autoambulanze, nel caso si rendano necessari dei ricoveri in ospedale. Il numero degli immigrati diretti a Napoli - circa 650, lo ricordiamo - è solo una parte dei profughi soccorsi in mare e diretti verso i centri di accoglienza italiani. I 650 troveranno alloggio presso i centri di prima accoglienza e le altre strutture individuate dalle Prefetture tra le province di Napoli (180), Salerno e Caserta. La restante parte è già stata dirottata verso altre regioni del Centro e del Sud.
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