Metrò Duomo, mancano le risorse:
​stop alla cupola di Fuksas

Metrò Duomo, mancano le risorse: stop alla cupola di Fuksas
di Pierluigi Frattasi
Mercoledì 21 Giugno 2017, 08:30
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Stop del Comune alla cupola di Fuksas a piazza Nicola Amore. «In questo momento spiega l'assessore alle Opere Pubbliche Mario Calabrese dobbiamo pensare a realizzare la stazione della metropolitana Linea 1. Poi, se ci saranno i fondi, si vedrà come realizzare la copertura. Stiamo concentrando le risorse per consegnare l'opera a marzo 2019. Sperando di rispettare i tempi che sono già molto stretti, perché il lavoro è complicato. A tutto il resto aggiunge penseremo dopo il completamento. Ma entro due anni dobbiamo chiudere il problema della viabilità. Il tempio isolimpico, ovviamente, sarà parte integrante della stazione. Su questo non c'è alcun dubbio. Sarà rimontato seguendo pedissequamente le prescrizioni della Soprintendenza».

Priorità ai trasporti, insomma, che a Napoli languono e di fronte ai quali anche l'opera dell'archistar romana pare possa essere sacrificata. Anche se non è ancora scritta l'ultima parola. «Non è detto precisa Calabrese che la struttura non possa essere realizzata eventualmente in un momento successivo. Stiamo verificando le disponibilità».

La calotta trasparente, in acciaio corten, vetro e pietra lavica, passa, nel frattempo, in secondo piano. La copertura avveniristica ed elegante era stata immaginata da Massimiliano Fuksas come un museo: uno spazio aperto per dare una visuale diretta sul tempio isolimpico del I secolo dopo Cristo venuto alla luce durante gli scavi.
Una «lanterna magica», come è stata ribattezzata dal famoso architetto, perché «dovrebbe accogliere la luce di giorno ed essere illuminata con luce fioca, di notte». Il costo complessivo della stazione Duomo della Linea 1 di piazza Nicola Amore è stato stimato in 60 milioni di euro. Ma negli ultimi anni i lavori hanno registrato forti rallentamenti, legati proprio ai ritrovamenti archeologici, il cui recupero ha un costo economico significativo. Oltre al tempio dorico, un porticato Ellenistico di età Flavia e una pista da corsa del ginnasio.

Anche i tempi si sono dilatati. A ottobre 2012, il Comune annunciò l'inaugurazione della stazione entro il 31 dicembre 2015. Poi, però, mano a mano che dal sottosuolo riemergevano i tesori dell'antichità i cantieri si sono allungati. Solo nell'estate scorsa è arrivato l'ok a procedere del Ministero dei Beni Culturali.


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