Moglie e amante dell'imputato si incontrano in aula: maxi rissa in tribunale

Moglie e amante dell'imputato si incontrano in aula: maxi rissa in tribunale
di Carmen Fusco
Lunedì 15 Dicembre 2014, 18:56 - Ultimo agg. 16 Dicembre, 23:08
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Nola - Si accapiglia con l'amante del marito mentre i giudici lo processano per associazione a delinquere legata al traffico di stupefacenti

É accaduto in un'aula del tribunale di Nola e poi la rissa è proseguita anche fuori, a piazza Giordano Bruno.



Sotto la statua del filosofo, a pochi metri dal palazzo di giustizia le due donne del pregiudicato se le sono date di santa ragione. Una maxi rissa che ha coinvolto anche altre tre persone: la sorella ed il cognato della moglie tradita ed un parente dell'amante. Tutti di Casalnuovo.



Scene di ordinaria gelosia. Parolacce ed insulti. Improperi volati durante l'udienza penale a carico dell'uomo per reati finalizzati al traffico di droga. Nell'aula di giustizia, dove si stava celebrando l'udienza dibattimentale, era già seduta la moglie, accompagnata dai due familiari. Poi è arrivata l'altra, in compagnia di un parente molto stretto.



La donna si è voltata, l'ha vista e le è salito il sangue agli occhi.
«Questa viene perfino qui» sembra abbia detto furiosa la moglie alle persone che erano con lei. Una sfida insopportabile, un'onta troppo grande. La moglie tradita così ha subito reagito, incurante del posto in cui si trovava, contro la sua rivale apostrofandola con una serie incredibile di appellativi poco carini.



Inevitabile la reazione, altrettanto forbita dell'altra donna. Il gruppo è stato allontanato ed il dibattimento è proseguito, così come l'alterco. Il classico "ti aspetto fuori" è diventato molto più di una minaccia. Schiaffi, calci, pugni. E le immancabili tirate di capelli. Tre donne e due uomini.



Solo l'arrivo di una pattuglia dei carabinieri della stazione di Carbonara di Nola ha sedato la rissa. I militari coordinati dal maggiore Michele Capurso, comandante della compagnia di Nola, hanno separato le rivali in amore e i loro sostenitori, bloccandoli.



Uno di loro, l'uomo arrivato in tribunale in compagnia dell'amante del pregiudicato ha avuto la peggio: accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, per lui i medici si sono pronunciati con una prognosi di 2 giorni.



Cerotti e manette per tutti oltre che un processo per direttissima da celebrare nelle prossime ore.
Per il pregiudicato, sua moglie e la sua amante un destino che si incrocia ancora una volta.