Monsignor Toppi più vicino alla beatificazione

Monsignor Toppi più vicino alla beatificazione
di Susy Malafronte
Martedì 11 Ottobre 2016, 10:46
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Pompei. La città mariana prega la «Regina» del Rosario per la beatificazione di monsignor Francesco Saverio Toppi. Chi lo ha conosciuto lo ha sempre definito «un sant’uomo» per la sua forte somiglianza a San Pio - di cui era grande amico - e per il dono dell’ubiquità svelato da alcuni testimoni. Il 13 ottobre si chiuderà l’inchiesta diocesana che deciderà se il «servo di Dio» dovrà essere elevato all’onore degli altari. La sessione di chiusura dell’inchiesta del processo di beatificazione e di canonizzazione sarà celebrata nel santuario mariano, dove, nella cripta, sono custodite le spoglie dell’indimenticato. Egli stesso, infatti, indicò nelle sue volontà testamentarie di voler «fare da piedistallo sotterraneo al trono di Maria». Il processo di beatificazione di Francesco Saverio Toppi, dell’Ordine dei Frati Minori Capuccini ed arcivescovo della città mariana dal 1990 al 2001, iniziato nell’aprile 2014, continuerà a Roma, presso la Congregazione delle Cause dei Santi. La sessione di chiusura si svolgerà proprio nel 26esimo anniversario della nomina ad arcivescovo prelato e delegato pontificio per il santuario di monsignor Toppi.

Nato a Brusciano il 26 giugno 1925, Francesco Saverio Toppi fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1948. Nel luglio del 1959, appena 34enne, padre Francesco viene eletto ministro provinciale di Napoli. Sarà eletto, poi, due volte ancora, nel 1962 e nel 1965. Nel suo ministero di guida dei frati si affida totalmente allo Spirito Santo. Il suo programma per la provincia religiosa è incentrato sul primato della vita interiore attraverso la preghiera, la mortificazione e l’osservanza della regola. Nel 1971 viene nominato provinciale dei Cappuccini di Palermo, un ministero che durerà sei anni, quando - nel 1976 - viene eletto Definitore Generale dell’Ordine. Nell’agosto del 1983 viene nominato Superiore di Nola e Maestro dei Chierici, divenendo punto di riferimento per tutta la Diocesi di Nola. Fu papa Giovanni Paolo II a nominarlo delegato pontificio del Santuario e Arcivescovo Prelato di Pompei, il 13 ottobre 1990. Il suo servizio pastorale nella città mariana durò fino al 7 aprile 2001. Dopo 2 anni trascorsi a Pompei come vescovo emerito, si trasferì presso il convento dei frati cappuccini a Nola, dove si è spento il 2 aprile 2007.
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