Morta dopo interruzione di gravidanza. I parenti: «Un errore nell'operazione»

«Abbiamo notato che c'era tensione davanti alla sala operatoria,  ma ci hanno detto che qualcosa era andato storto soltanto quando l'hanno trasferita in rianimazione. Vogliono farci credere che si è trattato di una fatalità, ma noi siamo convinti: qui c'è stato un errore di chi ha operato». A parlare è una zia di Gabriela, la ragazza deceduta al Cardarelli dopo una interruzione di gravidanza. Davanti al padiglione Dea nella giornata si sono riuniti moltissimi parenti della diciannovenne, sconvolti per quella tragedia inaspettata e incomprensibile. La ragazza, descritta come «molto dolce, affettuosa», aveva deciso a malincuore di ricorrere ai medici perché quando ha scoperto di essere incinta stava seguendo una cura che avrebbe potuto portare complicazioni alla gravidanza. «Cercava di consolarsi, - aggiunge la zia, - ripetendosi di essere giovane, che avrebbe avuto tanti figli e sarebbe stata felice. Invece adesso non c'è piu'».