Morte in galleria, Pisani: «De Magistris rispetti la toga, lo denunciamo per diffamazione»

Morte in galleria, Pisani: «De Magistris rispetti la toga, lo denunciamo per diffamazione»
Giovedì 17 Novembre 2016, 17:00 - Ultimo agg. 19:57
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«Se De Magistris sia “del tutto estraneo dal punto di vista penale”, come afferma lui,  e io aggiungo anche dal punto di vista morale, alla morte del piccolo Salvatore Giordano, dovrà stabilirlo la magistratura. A meno che il sindaco non intenda sostituirsi al lavoro degli inquirenti, così disprezzando i diritti delle vittime, il dovere degli avvocati e il ruolo della Procura». Così gli avvocati rispondono alla dichiarazione rilasciata dal primo cittadino, indagato dai pm partenopei per la morte di Salvatore Giordano, il quattordicenne di Marano che perse la vita per la caduta di un cornicione dalla facciata della Galleria Umberto nel comune di Napoli.

L'avvocato penalista Sergio Pisani, che con l'avvocato Angelo Pisani, assistono la famiglia del ragazzo, aveva rivolto un’istanza alla Procura nella quale veniva riportato il testo delle interrogazioni pronunciate in Consiglio comunale dall’allora consigliere Moretto, che ben prima della tragedia lanciava l’allarme sulle condizioni di imminente pericolo esistenti alla Galleria Umberto ed il dovere del comune di intervenire.

«Se esercitare il diritto di difesa dalla parte delle vittime innocenti – incalzano Angelo  e Sergio Pisani – per l'ex magistrato de Magistris significa “fare campagna politica”, vuol dire che a Napoli siamo giunti ad una condizione disperata. De Magistris, oltre ad aver evidentemente dimenticato cosa significa lo stato di diritto, lancia volgari ed infondate accuse a chi, nel compiere il proprio dovere di avvocato, sottopone al vaglio dei magistrati elementi utili alle indagini, come è avvenuto in questo caso». «Prima di costituirsi parte civile – aggiunge Pisani – il Comune avrebbe fatto meglio a rileggersi, quanto meno per precauzione, i suoi stessi atti istituzionali, le udienze pubbliche e tutto quanto oggi documenta che, come da tempo sosteniamo, la tragedia che ha stroncato la vita di Salvatore poteva e doveva essere evitata».   

«A differenza del sindaco che ora sicuramente risponderà nelle sedi competenti delle sue violente e scomposte reazioni in quanto lo denunciamo subito per diffamazione – conclude il legale – non abbiamo interesse a fare polemiche né a sollevare polveroni affinché emerga la verità . Ognuno si assumerà la responsabilità di quanto ha fatto, scritto e dichiarato, ma l’unica cosa che ci sta davvero a cuore è di contribuire a rendere giustizia alla memoria di un ragazzo che passeggiava in una strada centrale di Napoli in pieno giorno ed è rimasto travolto dalle macerie come sotto un terremoto. Solo che quel giorno a Napoli il terremoto non c’era».

Intanto la Camera Penale di Napoli, in una nota del presidente, avvocato Attilio Belloni, in merito alle dichiarazioni del sindaco di Napoli Luigi De Magistris esprime «piena solidarietà ai legali della famiglia del giovane Salvatore Giordano». «Ciò - scrivono i penalisti - in quanto tali legali sono stati destinatari di gravissime e gratuite offese, pur essendosi limitati all'esercizio del diritto di difesa delle persone offese, attraverso la legittima presentazione di un esposto, la cui fondatezza sarà, ovviamente, rimessa alla valutazione della magistratura inquirente».
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