Degrado ed incuria, salutano il festival dell’oriente. Cumuli di rifiuti di ogni genere e grandezza infatti, fanno da sfondo alla piazza intitolata a Vincenzo Tecchio dove all’indomani dell’esposizione delle bellezze orientali, ad essere visibile è lo scempio partenopeo.
Dalle fioriere lungo lo spiazzo, alle aree verdi e sino alle scalinate accanto alla torre polimaterica, dalla sua caratteristica forma ad elica, è stato lasciato di tutto dai visitatori accorsi alla manifestazione.
Cartoni piattini in plastica e bottiglie in vetro, formano una vera selva di spazzatura in cui gli studenti e gli abituali frequentatori del posto, sono costretti a fare un pericoloso slalom. Ma non solo. Anche i residui di vernice generati dalle nubi colorate dal rito induista dell’Holyi festival, sono ancora ben visibili sul pavimento.
Un “ricco” mosaico di colori e pattume insomma, “caratterizza” da ieri sera una delle piazze più abbandonate del quartiere flegreo.