«I fatti di Mugnano, le violenze subite dal piccolo Fabio, un ragazzino di appena 13 anni schernito e picchiato da un gruppo di coetanei, rappresentano l'ennesima, triste pagina di una piaga in rapida estensione, che può essere però arginata e fermata». Lo afferma il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri. «Quanto accaduto nel comune alle porte di Napoli - aggiunge - ci fa capire che sul fenomeno del bullismo non possiamo abbassare la guardia. Ogni violento e ogni vittima hanno una storia a sé, ma le radici del malessere, profonde o superficiali che siano, si intrecciano sempre nel contesto in cui il ragazzo vive: la scuola, gli amici, la famiglia, il paese. Alla base, dunque, c'è un unico anello debole: gli adulti. Dobbiamo essere noi il primo baluardo contro ogni forma di violenza, con un paziente lavoro di cura e prevenzione in ogni ambito della vita dei giovani, dal contesto familiare a quello scolastico, ricreativo e sportivo».
«Ma anche il mondo della politica - conclude il sottosegretario - deve darsi da fare, facilitando l'iter legislativo per uno specifico provvedimento in materia di bullismo e cyber bullismo. Esprimo vicinanza e solidarietà alla famiglia del piccolo Fabio, certo che le forze dell'ordine faranno piena luce su quanto accaduto».
Napoletano 13enne picchiato dai bulli
interviene il sottosegretario Ferri
Sabato 18 Marzo 2017, 21:50
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