Almaviva, sciopero lunedì. Cgil Napoli:
«Atteggiamento azienda, sfregio alla città»

Almaviva, sciopero lunedì. Cgil Napoli: «Atteggiamento azienda, sfregio alla città»
Domenica 18 Dicembre 2016, 12:25 - Ultimo agg. 19 Dicembre, 09:10
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Sciopero per l'intera giornata di domani, lunedì 19 dicembre, in tutti i siti di Almaviva Contact in Italia. Lo sciopero è stato proclamato dalle Segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni. Dopo l'incontro di giovedi scorso al Mise tra Almaviva e Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil e le Rsu dei siti di Roma e Napoli sulla procedura di licenziamento collettivo di 2511 lavoratori delle sedi di Roma e Napoli, i sindacati hanno dato atto al Ministero di avere avanzato una disponibilità a ricercare soluzioni utili a favorire l'accesso alla Cigs.

«Nonostante ciò l'Azienda ha espresso la propria indisponibilità all'utilizzo della Cigs e ribadito, al contempo, il taglio secco del salario contrattuale dei lavoratori su tutte le sedi di Almaviva in Italia come unica soluzione alternativa ai licenziamenti», hanno spiegato le sigle sindacali in una nota.

«Domani è un giorno decisivo per la vertenza Almaviva. Al ministero, nel pomeriggio, si giocheranno le ultime carte per evitare licenziamenti inaccettabili». È quanto afferma, in una nota, il commissario della Cgil di Napoli, Walter Schiavella. Il sindacato teme che poco prima di Natale possano scattare oltre 2500 licenziamenti in tutta Italia, oltre 800 dei quali nella sede di Napoli, a causa della crisi aziendale del gruppo dei call center.

«L'atteggiamento dell'azienda - secondo Schiavella - è intollerabile. Le sue ultime prese di posizione sono provocatorie e mistificanti. Di cosa parla Almaviva? Davvero crede che possano essere accettabili soluzioni che scambiano il lavoro con la dignità, i diritti e i salari che già oggi sono al limite della sopravvivenza? Tutto ciò costituisce un vero sfregio alla città».

«Per questo - conclude Schiavella - le confederazioni Cgil Cisl Uil, insieme alle loro categorie interessate, hanno voluto stringersi intorno ai lavoratori, manifestando sostegno e solidarietà con l'assemblea che domattina si terrà in Via Brin e alla quale hanno chiamato a partecipare RSU della altre aziende della città, lavoratori e istituzioni.
Napoli non può accettare in silenzio la scomparsa di oltre 800 posti di lavoro: azienda e governo ne siano consapevoli».
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