«Una stesa in questo vico, poi l'altro», nei dialoghi dei baby boss la conquista del rione Sanità

«Una stesa in questo vico, poi l'altro», nei dialoghi dei baby boss la conquista del rione Sanità
di Viviana Lanza
Mercoledì 26 Luglio 2017, 11:07 - Ultimo agg. 18:37
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«Dobbiamo cacciare le palle tutti quanti... sull'anima di Ciro dovete cacciare le palle». Rione Sanità, anno 2016. Gli eredi di Pietro Esposito e suo figlio Ciro, uccisi in due distinti agguati di camorra, si riorganizzano meditando la vendetta contro i Vastarella che hanno approfittato della morte del ras, ucciso dai Lo Russo, per riprendere il pieno possesso dei vicoli del centro storico. «Li schiatto, già lo tengo tutto in testa...fuori alla chiesa ce ne stanno nu' cuofono...ancora deve succedere niente appena succede, credimi, ti faccio vedere quanti ne trovi...i Vastarella» dice il capo.
 

I dialoghi sono intrisi di desiderio di vendetta, le strategie tutte finalizzate a eliminare gli avversari. Ora tutto è al centro di un'inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (pm Enrica Parascandolo del pool guidato dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice) e condotta in sinergia da squadra mobile e comando provinciale dei carabinieri di Napoli. L'indagine ha ricostruito le più recenti tensioni criminali nei vicoli del centro storico, le «stese», le minacce, un tentativo di omicidio, e lo spaccio di droga che è affare conteso dai clan in quel pezzo di città e ha messo in carcere nove persone del clan Esposito-Genidoni. Nel provvedimento di custodia cautelare in carcere firmato dal gip Francesca Ferri si contestano, a vario titolo, reati di associazione camorristica, detenzione di armi e droga, il tentato omicidio di Francesco Bara, scampato alla morte ad aprile 2011 e assassinato in un agguato nel dicembre 2012. Il tentato omicidio viene contestato al boss Genidoni e al suo braccio destro Francesco Spina e rientra in logiche di potere criminale per il controllo del rione. Per tutto il resto, lo scenario è quello della guerra contro i Vastarella, dei cortei in moto per dimostrare forza e delle ronde alla ricerca di affiliati avversari da colpire.

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