Il vulcanologo, ex direttore dell'Osservatorio Vesuviano, ha chiarito il contenuto del lavoro da lui realizzato assieme ai colleghi Stefano Carlino e Critopher Kilburn. «Non è assolutamente vero che nello nostro studio affermiamo che c'è un rischio di eruzione imminente dei Campi Flegrei, anzi, tutt'altro - spiega De Natale -.
Così come non corrisponde al vero che affermiamo che c'è magma a tre chilometri di profondità. In uno studio effettuato alcuni mesi fa e tenendo presente i dati geochimici degli ultimi quarant'anni della caldera, attualmente non c'è nessuna presenza di magma richiuso nei serbatoi in superficie». Una sala gremita da giovani e anziani cittadini puteolani in una giornata in cui è stata fatta piena chiarezza da parte dello studioso dell'Ingv.