“Si tratta di oblique farneticazioni dettate dal risentimento determinato da insoddisfatte richieste estorsive.
I miei assistiti non si faranno massacrare da calunnie tanto evidenti quanto strumentali e restano ancora in attesa che le plurime denunce presentate all’Autorità Giudiziaria per gravissimi reati consumati ai loro danni vengano perseguiti con fermezza e rigore”. Lo afferma il prof. Vincenzo Maiello che unitamente al professor Franco Coppi e agli avvocati Raffaele Quaranta e Paolo Trofino assiste gli imprenditori Aniello e Raffaele Cesaro.