Napoli, con D'Alessio al San Paolo c'è Morandi

Napoli, con D'Alessio al San Paolo c'è Morandi
di Federico Vacalebre
Martedì 21 Giugno 2016, 11:24
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Come previsto, è Gianni Morandi la sorpresa del concerto di Gigi D'Alessio questa sera al San Paolo. L'eterno ragazzo di Monghidoro, che anche nel tour da capitano coraggioso con Baglioni è sembrato aver stretto un patto con il diavolo per sembrare forever young (o quasi), sarà oggi in città anche per fare un salto al carcere di Poggioreale, dove si esibirà davanti a circa duecento detenuti, in un'iniziativa promossa dalla comunità di Sant'Egidio alla presenza del ministro della Giustizia Orlando: Festa della musica anche dietro le sbarre.

Poi Morandi raggiungerà l'amico sul palco per dividere con lui, più o meno a metà show, lo stesso brano inciso in «Malaterra», «'Na sera e maggio», il capolavoro romantico della coppia Pisano-Cioffi, altrimenti nota per la produzione macchiettistica: «È uno di quei brani che tutto il mondo conosce e che noi napoletani portiamo nel sangue, ma che dovremmo imparare a studiare, capire, difendere, diffondere», spiega D'Alessio, per la quarta volta protagonista nello stadio partenopeo: «Gianni lo intona con la consapevolezza di chi sa che la canzone italiana nasce dalla canzone napoletana, che nel mondo, rarissime eccezioni a parte, coincide ancora con la canzone napoletana. Me ne sono accorto anche io, nel mio recente tour internazionale: difendevo i prodotti campani dopo il ciclone Terra dei fuochi e, contemporaneamente, avevo l'ennesima conferma che le melodie classiche che accompagnano i versi di Bovio e Di Giacomo e Bovio sono ancora i nostri migliori ambasciatori culturali, a volte gli unici».

Ma il cast della serata è ricco, recupera alcuni dei duetti dell'ultimo album («Vaseme» con Valentina Stella, «Guaglione» con Briga, «'A città e Pullecenella» con i Dear Jack, «'O core e na femmena» con Anna Tatangelo), ma ritrova anche vecchi (Sal Da Vinci e Gigi Finizio in «Napule», Rosario Miraggio in «Amo'») e nuovi amici (Bless per una rilettura soft rap di «Insieme a lei», che diventa «Ragazza mia», Mr Hyde per «È cosa e niente»). Paradossalmente, però, la chiusura del tour iniziato con il concertone davanti alla Reggia di Caserta, avrà i suoi momenti clou negli assolo per piano e voce del protagonista: «Ho voluto tre pianoforti, posti sui diversi lati del palco, per poter dire trattare il mio pubblico come merita, regalandogli quello che vorrà, che chiederà: se sono qui, se sono stato in cima alle classifiche, se il mio sogno si è avverato è grazie a chi mi ha seguito sin dagli inizi. Chi mi ha applaudito a matrimoni e prime comunioni, feste di piazze e cerimonie varie ha scommesso su di me prima di qualsiasi addetto ai lavori. Ormai mi hanno sdoganato, piaccio anche alle gente che piace, ma a me piace dire grazie alle fotomodelle un po' povere per cui ho iniziato a cantare e per cui continuo a fare questo mestiere».

E «Fotomodelle un po' povere», come «Annare'», «Cient'anne», ma anche «Anna si sposa» e «Di notte» saranno «tra gli amarcord concessi e promessi per il pubblico di casa, tra maxischermi e balletti, saluti e brevi discorsi: qui non serve spiegare che siamo la Terra dei Cuori prima e oltre che la Terra dei Fuochi, qui lo sanno tutti». Sul palco del San Paolo Gigi festeggerà il suo onomastico, il solistizio d'estate e la Festa della musica. Ma un augurio lo ha anche per il secondo mandato di de Magistris: «I napoletani hanno scelto, e forse è un bene che abbiano dato la possibilità al sindaco di portare a termine quanto intrapreso, una città non si cambia in pochi anni. Auguri a lui e a tutti i napoletani: ne abbiamo bisogno».
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