«Quel che sconcerta ancor più - prosegue D'Errico - è la nervosa reazione del Sugc, seguita appena qualche ora dopo la doverosa puntualizzazione del segretario nazionale Fnsi, che, sottraendosi al confronto, trincerandosi dietro una norma statutaria Fnsi (aricolo 32), tutta da interpretare giacché non contempla la disciplina e le motivazioni che possano condurre alla revoca delle adesioni dei gruppi di specializzazione, nella giornata di ieri, entrando nel merito di quelle che sono le esclusive prerogative del Gus, sostenendo una presunta «Contrapposizione del Gus al sindacato», non spiegata, e un'inesistente «Clima di rissa interna al direttivo Gus», ha deliberato la «Revoca dell'autorizzazione e il riconoscimento del Gus Campania quale gruppo di specializzazione dei giornalisti degli uffici stampa iscritti al Sindacato».
Motivazioni inaccettabili e pretestuose, frutto esclusivo, invece, di un chiaro disegno di delegittimazione di un gruppo coeso di giornalisti che ben conosce le problematiche degli uffici stampa e che si è impegnato a sostegno della categoria»
«Mi dispiace contraddire Antonio D'Errico sulla conoscenza delle regole, ma come ha potuto leggere dalla delibera del consiglio direttivo, il Gus non è stato commissariato: per alcune inadempienze, tra le quali, ad esempio, non aver mai presentato il bilancio entro il 31 marzo, è stato revocato il riconoscimento del Gus Campania da parte del Sindacato unitario dei giornalisti della Campania». E' la replica di Claudio Silvestri, segretario del Sindacato unitario giornalisti dela Campania. «Il segretario ha dato, poi, mandato al consigliere nazionale della Fnsi Gerardo Ausiello di costituire un gruppo nuovo che, con spirito propositivo, possa essere davvero operativo all'interno del Sindacato; l'impasse che bloccava le attività del Gus Campania non era compatibile con la situazione emergenziale che caratterizza il mondo del lavoro per la nostra categoria. Per il resto parlano i fatti e i numeri, reali, le menzogne non meritano alcun commento».