Napoli. 51 telecamere ai Decumani,
parte la sorveglianza speciale

Napoli. 51 telecamere ai Decumani, parte la sorveglianza speciale
di Paolo Barbuto
Martedì 4 Ottobre 2016, 08:39 - Ultimo agg. 19:44
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Verranno messe in funzione stamattina le telecamere di sorveglianza predisposte dalla Regione Campania ai Decumani. Il progetto ufficialmente è destinato ai visitatori, si chiama infatti «turismo e sicurezza», ma questa sicurezza non vale solo per chi viene da fuori città, è necessaria soprattutto per i napoletani che lì, nel cuore storico di Napoli, si sentono sempre meno tutelati.
 

 

Cinquantuno occhi telematici sorveglieranno ogni angolo dei Decumani e di una buona porzione del centro storico: attivi, ovviamente, 24 ore su ventiquattro e collegati alle centrali operative di polizia, carabinieri e polizia municipale, permetteranno di seguire «in diretta» quel che accade per consentire interventi immediati ma saranno anche utili per recuperare immagini di eventi criminali.

Il progetto che vede la luce stamattina può fregiarsi già di un piccolo record, quello della velocità d’esecuzione. Il primo atto del programma «turismo e sicurezza» è stato firmato alla fine di settembre del 2015 e oggi, a un anno esatto da quella firma, l’operazione è conclusa, le telecamere sono montate, testate e pronte a entrare in funzione, per di più collegate da una rete di cavi in fibra ottica che ne garantiscono nitidezza e continuità di funzionamento. 
Per la realizzazione del progetto la Regione ha investito un milione e duecentomila euro di fondi Fas e il contratto, che prevede un anno di collegamento e tre anni di manutenzione garantita, se l’è aggiudicato la Fastweb.

Per mesi i frequentatori abituali del centro storico hanno visto all’opera gli addetti della società: sono state montate speciali centraline in cima alle quali, pian piano, sono spuntate le telecamere. Ovviamente le difficoltà principali per la realizzazione del progetto sono nate proprio dalla particolarità dei luoghi. Siamo nel cuore antico della città e ogni piccola porzione di questo territorio è protetta dalla Soprintendenza. Così il primo ostacolo da superare è stata la pianificazione di ogni singolo punto nel quale piazzare le telecamere di sorveglianza. C’è stata grande collaborazione da parte della Soprintendenza che ha consentito di individuare tutti gli angoli utili al progetto di sicurezza riuscendo a non creare un impatto negativo sull’immagine dei luoghi. 
 

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