Napoli, funicolare centrale ferma
Sos del rettore: «Disagi infiniti»

Napoli, funicolare centrale ferma Sos del rettore: «Disagi infiniti»
Lunedì 5 Settembre 2016, 10:37 - Ultimo agg. 13:52
3 Minuti di Lettura
Sul fronte dei disagi provocati dalla chiusura della Funicolare Centrale ora scende in campo il rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa, Lucio D'Alessandro. Con un appello al sindaco De Magistris e all'Ente regionale per il Diritto allo Studio.

«Mi rivolgo innanzitutto al sindaco affinchè, da un lato, voglia potenziare i mezzi di trasporto sostitutivo e estendere gli orari delle altre funicolari per consentire agli studenti di vivere anche gli eventi culturali serali della città e, dall'altro, voglia sollecitare in ogni modo possibile un termine dei lavori decisamente inferiore a quello preventivato che appare oggettivamente eccessivo» scive in una nota D'Alessandro. E riprende: «L'altro appello va all'Ente Regionale per il Diritto allo Studio. Perchè i mezzi di trasporto sono, evidentemente, uno dei servizi essenziali per usufruire al meglio di tale diritto. E bisogna pertanto pensare ad un intervento. Cosí come stiamo pensando di fare noi che vogliamo prevedere da ottobre, con l'inizio dei corsi, anche una nostra navetta per i nostri studenti».
L'università Suor Orsola Benincasa, attraverso il suo rettore, interviene così sulla questione funicolare per mettersi al fianco dei suoi studenti. Già da qualche settimana sul sito web del Suor Orsola viene presentato agli allievi i percorsi alternativi per raggiungere con le funicolari di Chiaia e di Montesanto le sue tre sedi (rispettivamente delle tre Facoltà di Giurisprudenza Lettere e Scienze della Formazione e della Comunicazione) raccolte a ridosso del corso vittorio emanuele tra il Complesso di Santa Lucia al Monte e il Complesso di Santa Caterina da Siena. Ovviamente anche gli studenti del Pontano vivranno, con la riapertura del Liceo gli stessi disagi dei ragazzi che frequentano il Suor Orsola. La maggior parte dei liceali della struttura religiosa di corso Vittorio Emanuele pure raggiungeva l'istituto utilizzando la funicolare Centrale. Complessivamente - i ragazzi del Suor Orsola e quelli del Potano - sono quattromilacinquecentosessanta studenti.

L'impianto che collega il Vomero con la city è stato chiuso ad inizio agosto per improcrastinabili lavori di manutenzione. La consegna dell'impianto alla città prevede che il cantiere resti aperto per dieci mesi.
Quelli più infuriati per lo stop della funicolare Centrale sono sicuramente i commercianti. Enzo Perrotta presidente di Confimpreseitalia, leader da almeno venti anni dei commercianti dell'area collinare ha presentato un'istanza per conto dei suoi iscritti nel quale chiede di non far pagare le tasse comunali a qui negozianti che vengono danneggiati dalla chiusura dell'impianto. «Non pagheremo i tributi fino a quando non saranno ultimati i lavori» aveva annunciato Perrotta ad inizio di agisto, nell'immediatezza della chiusura della funicolare.

«Nei dieci mesi di chiusura dell'impianto - aveva scritto Perrotta al sindaco e all'assessore comunale al Bilancio - i negozianti che hanno le attività nella zona che vive dei flussi dei passeggeri (28mila al giorno) vedranno drasticamente ridurre gli incassi fino all'80%-90%, con rischio palese di chiusure e di perdita di livelli occupazionali. Pertanto chiediamo la sospensione dei tributi fino a quando l'impianto non sarà riattivato». E aveva spiegato: «La chiusura della funicolare arriva in un momento di crisi del settore. Ne avevano già parlato, i commercianti del Vomero, in un incontro svoltosi presso la municipalità a fine maggio».

m.l.p.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA