Equo compenso per professionisti
mobilitazione degli ingegneri a Napoli

Equo compenso per professionisti mobilitazione degli ingegneri a Napoli
Martedì 2 Maggio 2017, 10:50
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Giusto compenso per i “lavoratori della conoscenza”. L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, presieduto da Luigi Vinci, aderisce al comitato promotore della manifestazione nazionale di protesta dei Professionisti che si terrà a Roma sabato 13 maggio. Appuntamento alle 10 in Piazza della Repubblica, da dove partirà un corteo con destinazione Piazza San Giovanni, in cui saranno rappresentate tutte quelle categorie professionali che esprimono il 13% del Pil del Paese.

“La questione dell’equo compenso – afferma il vice presidente dell’Ordine degli ingegneri di Napoli Eduardo Pace - è ancor più sentita qui nel Mezzogiorno, dove gli effetti della crisi globale colpiscono con maggiore durezza i professionisti, tanto che molti piccoli studi hanno dovuto cessare l'attività . L’Ordine degli ingegneri di Napoli è da sempre impegnato nella tutela della dignità della professione e dei suoi iscritti e sul tema dell’equo compenso è stato in prima linea, anche contro il famoso ‘Decreto Bersani’, partecipando attivamente anche alle manifestazioni di protesta che si tennero a Roma”.

Oggi, a seguito della pronuncia di una recente sentenza della Corte di Giustizia Ue, che ha affermato la legittimità in ambito europeo dei minimi tariffari inderogabili, “è arrivato il momento – continua Pace - di mettersi nuovamente in movimento per far sentire al Governo la voce dei professionisti affinché si torni a dare dignità al lavoro di alta professionalità che gli ingegneri mettono in campo ogni giorno ed in ogni settore. Il tutto nella consapevolezza che al compenso è connessa anche la qualità della prestazione”. In vista dell’appuntamento del 13 maggio, l’Ordine degli ingegneri di Napoli, di concerto con le associazioni di categoria operanti sul territorio provinciale, sta organizzando gli autobus per garantire il trasferimento e il ritorno da Roma.

“L’abolizione dei minimi tariffari in Italia – si legge in una nota di presentazione dell'iniziativa – ha portato alla creazione di un mercato professionale falsato e non basato su una reale tutela della concorrenza, in cui si gioca al minimo ribasso dei compensi.
Si dovrebbe, pertanto, ripristinare un sistema virtuoso che garantisca sia i cittadini, che devono poter usufruire sempre di servizi di prima qualità, sia i professionisti, che in gran parte hanno ormai un reddito inferiore ai 15 mila euro lordi annui”. In vista della manifestazione del 13 maggio, domani il Comitato unitario delle professioni (in sigla Cup) incontra il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Al tavolo convocato al dicastero di via Veneto parteciperanno i vertici del Cup e della Rete delle professioni tecniche (in sigla Rtp)
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