Napoli, nel golfo arriva la nave di Greenpeace «Rainbow Warrior»

Napoli, nel golfo arriva la nave di Greenpeace «Rainbow Warrior»
di Cristina Cennamo
Mercoledì 22 Ottobre 2014, 18:12 - Ultimo agg. 18:30
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Il futuro del metalmeccanici? E’ nel mondo delle energie rinnovabili. La pensano così gli attivisti di Greenpeace, ma anche i sindacalisti della FIOM Cgil e della FIM Cisl, che per una volta camminano o per meglio dire navigano a braccetto e per di più nelle acque di Napoli.

Lo scenario, infatti, è quello della Rainbow Warrior III, la nave dell’associazione ambientalista attualmente ormeggiata al Molo Luise di Mergellina dove fino a domani sera sarà a disposizione di chiunque volesse visitarla e scoprire così come la nave sia in grado di tenere al minimo il consumo di carburanti: un mezzo di trasporto verde e sostenibile, con 1260 metri quadrati di vele.

E’ qui, nella realizzazione pratica del modello sostenibile che s’intende sposare, che è stato presentato infatti il rapporto realizzato da Althesys sulle ricadute economiche di un’auspicata Energy [R]evolution alla vigilia della definizione da parte del Consiglio Europeo, tra domani e venerdì, degli obiettivi su clima ed energia.

Ed ecco allora che si scopre come nel Sud Italia le rinnovabili abbiano registrato nel 2013 picchi giornalieri di oltre l'80% della richiesta di elettricità e come questo territorio sia destinato ad essere sempre più produttore ed esportatore di energia, invertendo quindi la tendenza storica. Puntando sulle rinnovabili dunque il Sud potrebbe creare occupazione ed indotto per l'economia, tagliare l'inquinamento del proprio territorio e consolidare il suo ruolo di esportatore di elettricità pulita.

Il rapporto valuta per l'anno 2013 ricadute economiche complessive pari a oltre 6 miliardi di euro (di cui oltre 4 miliardi di euro sono valore aggiunto diretto) mentre gli occupati totali nel settore per l'anno 2013 ammontano a oltre 63 mila (di cui circa 50 mila legati all'occupazione diretta).