Napoli, il dolore di Mariano dopo l'attentato incendiario al bar nel rione Sanità: «Solidarietà zero dal mio quartiere»

Napoli, il dolore di Mariano dopo l'attentato incendiario al bar nel rione Sanità: «Solidarietà zero dal mio quartiere»
di Oscar De Simone
Giovedì 10 Agosto 2017, 08:40 - Ultimo agg. 13:45
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«Quando ho ricevuto la telefonata che mi annunciava l’incendio del mio bar, ho visto i miei sogni andare in fumo. Ancora di più, però, mi fa male la totale indifferenza e la mancata solidarietà degli altri commercianti della zona». Ha la voce rotta dall'emozione Mariano, il proprietario del bar in via Vergini, al rione Sanità, vittima di un attentato incendiario la scorsa notte.

«Io ho già un negozio qui vicino, in piazza Cavour, e questo bar l’ho aperto per i miei figli - spiega Mariano - Sono rimasto molto sorpreso dall’episodio, perché io non ho fatto niente a nessuno e non ho ricevuto alcuna minaccia. Sento dire in giro che c’è chi gira per chiedere il pizzo, ma io non ho mai visto nessuno».
 

C’è ancora incredulità negli occhi di chi in questa attività ha investito con determinazione e volontà giorno dopo giorno. Eppure Mariano non si scoraggia: «Io e i miei figli non molliamo, rimarremo qui - conclude - perché crediamo in questo quartiere e vogliamo continuare a essere presenti. A tutti quelli che hanno subito attentati o atti intimidatori consiglio di denunciare. Non possiamo rimare inermi a guardare come i nostri sforzi e la nostra passione siano vanificati dalla camorra».
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