A riaccendere la miccia delle polemiche con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a suon di luci di Natale, ci pensa l'assessore Borriello: «Napoli come sempre si autogestisce e con le proprie risorse riuscirà anche quest'anno ad illuminare tutta la città. Il budget è stato ridotto di centomila euro rispetto allo scorso anno e in alcune zone abbiamo dovuto ricorrere al supporto dei commercianti. In altri quartieri, più sofferenti ci siamo assunti tutto l'onere». E fin qui tutto ok. Poi Borriello sfida De Luca al «singolar tenzone»: «L'anno prossimo cercheremo di creare un'interlocuzione con la Regione. Metteremo nell'imbarazzo De Luca, perché i tre milioni di Salerno li vorremmo portare a Napoli. Certo, sappiamo fare cose migliori anche con un milione e mezzo, però ce li deve dare. Quello che è successo quest'anno incalza Borriello -, come ha spiegato nei giorni scorsi il sindaco de Magistris, non è accettabile. Napoli è la capitale del Sud e non può prendersi le briciole degli altri. Senza alcuna discriminazione, sia chiaro. Il problema non è territoriale è politico».
Il Natale a Napoli quest'anno non si è fatto mancare nulla.
Dalle polemiche sull'albero alla Rotonda Diaz, ai manifesti dei contro e ai contro-manifesti dei pro, allo scontro totale tra le luminarie a Napoli e le luci d'artista a Salerno. Il titolo per un nuovo film di De Laurentiis potrebbe essere: «Il Natale della discordia». Provando a superare il braccio di ferro del derby tutto campano e tornando alle luci natalizie che illumineranno le strade di Napoli, si può notare un elenco sconfinato di zone che saranno raggiunge.