Napoli. Lutto nel mondo dei giornalisti per la prematura scomparsa di Francesca Pilla

Napoli. Lutto nel mondo dei giornalisti per la prematura scomparsa di Francesca Pilla
Domenica 22 Maggio 2016, 21:51 - Ultimo agg. 23:29
2 Minuti di Lettura
C'è sempre un momento in cui - senza retorica - si desidererebbe essere in un altro posto per evitare di scrivere una notizia che mai e poi mai  dovrebbe giungere. Peggio se poi la notizia, quasi di nascosto, appare in uno dei post di Facebook, al quale si dà sempre un occhio, tra un controllo dei take di agenzia e il «giro di telefonate di nera».E si sbatte contro la tremenda realtà della morte di una collega, un'amica, Francesca Pilla, e i ricordi cercano spazio nel grigiore della realtà, confermata. 

Tornano i ricordi degli anni nei quali, con Francesca, si sono condivisi momenti sereni, e poi di ansia; la prima redazione al quotidiano «Verità»; e, ancora, nuova trepidazione mista alla speranza di fare il «salto di qualità»: sai, sto collaborando con «il Manifesto»... l'assunzione, da corrispondente, la gioia di poter raccontare «Napoli oltre Napoli» con «Metrovie»; la tristezza per la fine di una "storia personale". E, finalmente, la gioia incontenibile per l'arrivo di Alessandra, la figlia: la comunicò a Roma, in via Caetani, un luogo che resta un mausoleo di ricordi indelebili.

L'ultimo incontro a Napoli, con la sua inseparabile Alessandra. Lo sguardo un po' stanco: «Ho qualche problema di salute, ma si risolverà». L'ultima uscita  pubblica alla presentazione del libro di Luigi De Magistris. Poi più nulla: sarebbe stato bello e produttivo confrontarsi su temi a lei cari, dove traspariva tutta la sua sincera e genuina militanza politica; parlare ancora una volta del Kossovo. Finiti anche gli incontri romani, e quelli napoletani, zona san Pietro a Majella. 

Nulla, fino ad oggi. E si capisce che quel “problema di salute” era molto di più di un problema, che Francesca ha saputo contenere, controllare, ma fino a un certo punto. Certo, restano i ricordi di quanti l'hanno conosciuta, apprezzata. E resta per tutti noi quello splendido sorriso schietto e sincero. 
L'abbraccio di tutta la redazione del Mattino
m.cer.

L'ultimo saluto a Francesca domani, alle 12.00, nella chiesa dei Salesiani al Vomero, in via Scarlatti - Napoli
  



© RIPRODUZIONE RISERVATA