«Pronto? Ciao Gianni, sono Matteo».
Maddaloni incontra Renzi a Scampia

«Pronto? Ciao Gianni, sono Matteo». Maddaloni incontra Renzi a Scampia
di Gianluca Agata
Martedì 17 Gennaio 2017, 19:07
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Un caffé a Scampia con Gianni Maddaloni. «Pronto sono Matteo». «Matteo chi?». «Come Matteo chi? Matteo Renzi». «Guarda che sono in moto e sotto il diluvio, non è il momento di scherzare». E invece c'era poco da scherzare.

Mentre Gianni Maddaloni incontrava a Eccellenze Campane Paolo Scudieri e Alfredo Ferraro per poter inserire in una attività imprenditoriale uno dei suori ragazzi della messa alla prova, ha dovuto fare di corsa e, «sotto la pioggia» specifica il maestro di judo, da via Brin a Scampia per incontrare l'ex premier Matteo Renzi.

«Era venuto in visita per incontrare padre Fabrizio Valletti e ha espresso il desiderio di venire alla palestra Maddaloni», ha detto. Uno sguardo ai materassini, alle coppe, alle medaglie, ai tanti articoli di giornali e un desiderio: «Voleva un caffé». Ovviamente si è parlato molto della caserma Boscariello. «Mi ha rassicurato sulla realizzazione del progetto. E poi ci siamo dati appuntamento per un pasta e patate con la provola».

L'area del progetto sorgerà all'interno dell'ex caserma Boscariello tra Miano e Scampia: 76 mila metri quadri saranno gestiti dalle forze dell'ordine per fare della struttura un presidio di legalità, 14 mila dal Coni nell'ambito del progetto "Sport e periferie", che prevede il recupero di immobili pubblici.

All'interno del centro saranno costruite due palestre con tribune da 150 posti, una per le arti marziali e un'altra polivalente. E poi sala fitness, spogliatoi, infermeria, uffici. Nelle superfici esterne, 2 campetti da calcio, aree verdi con sedute e un parcheggio. Tempi stretti per i lavori, prevista l'inaugurazione del cantiere prima di Natale. Serviranno tra i 18 e i 24 mesi per la realizzazione del primo lotto, che comprende la palestra per il judo e gli spazi interni.
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