Napoli a misura dell'infanzia,
incontro tra istituzioni e cooperative

Napoli a misura dell'infanzia, incontro tra istituzioni e cooperative
di Melina Chiapparino
Giovedì 22 Giugno 2017, 19:13 - Ultimo agg. 23 Giugno, 20:41
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Napoli sempre più «a misura» di bimbo con fondi sociali europei, fondi strutturali e un piano Infanzia sostenuto dalla Regione Campania. È questo lo scenario futuro su cui oggi si sono confrontate istituzioni e cooperative riunite per l’evento «Liberi di Volare», svoltosi questa mattina alla Stazione Marittima per fare il punto sui servizi all’infanzia in città. L’incontro, organizzato dal Consorzio Co.Re. che gestisce da due anni diversi asili nido per il Comune di Napoli, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale all’Istruzione e alle Politiche Sociali, Lucia Fortini e dell’assessore all’Istruzione alla scuola del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri, oltre a personalità ed esperti del settore quali Marco Rossi- Doria, docente e già Sottosegretario all’Istruzione e Paolo Siani, pediatra e presidente della Fondazione Polis.

A fornire i dati della Regione Campania sullo stato dell’arte e gli investimenti futuri è stata Fortunata Caragliano, direttrice generale per le politiche sociali e socio-sanitarie della Regione Campania. Secondo il report illustrato, attualmente, sono previsti 10mln di euro dal Fondo Sociale Europeo per la creazione e il supporto di servizi alla prima infanzia. A queste risorse si aggiungono altri 50mln di euro per la realizzazione, il potenziamento e la ristrutturazione dei servizi alla prima infanzia e l’idea lanciata dalla Regione è di un piano unico che unisca PAC, fondi strutturali e Piano infanzia e adolescenza per un totale di 150mln di euro in modo da raggiungere standard di presa in carico della fascia 0-3 anni del 12%, a fronte dell’8% di oggi.

«L’incontro di oggi è stato un momento di programmazione con le istituzioni oltre che una riflessione culturale e pedagogica -ha spiegato Giovanpaolo Gaudino Presidente del Consorzio Co.Re. – il servizio alla prima infanzia che gestiamo è mirato non solo ad una offerta educativa di qualità ma anche ad una idea più ampia di sostegno alle famiglie soprattutto nei quartieri fragili nei quali operiamo». In pratica, dal convegno è emerso che il sostegno alla genitorialità, i nidi aperti il sabato sera per permettere una maggiore conciliazione delle donne nella vita familiare, il coinvolgimento dei papà, i nonni protagonisti di giornate dedicate, potenziano la rete sociale e territoriale. Dall’esperienza Co.re. in quartieri come Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio la presenza degli asili nido ha permesso ad alcune madri di trovare lavoro, l’85% dei genitori ha partecipato alle attività proposte con i piccoli e i bambini, 253 accolti in due anni, hanno vissuto un vantaggioso percorso di pre-scolarizzazione.
 
Al convegno sono intervenuti anche Fabrizio Chello, borsista di ricerca in pedagogia generale e sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Elena Palma Silvestri Referente del tavolo regionale per la Prima Infanzia e Francesco de Giovanni, Salvatore Boggia, Lorenzo Giannalavigna, rispettivamente presidenti della prima, sesta e nona Municipalità del Comune di Napoli.
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