Port'Alba, la rivolta dei commercianti: «Noi prigionieri dei pirati del parcheggio»

Port'Alba, la rivolta dei commercianti: «Noi prigionieri dei pirati del parcheggio»
di Gennaro Di Biase
Lunedì 21 Ottobre 2019, 07:00 - Ultimo agg. 12:02
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Impossibile entrare in negozio a prendere chiavi e documenti, perché l'isola pedonale è un parcheggio abusivo e le auto bloccano la saracinesca. È successo a Cesare Pironti tra Port'Alba e piazza Dante, e non è un caso isolato: di giorno l'area è una ztl chiusa al traffico, di notte far west e regno assoluti dei parcheggiatori abusivi. La zona si trasforma, intorno alle 23, e specialmente nei weekend. Da location turistiche nelle ore diurne, la via dei libri e la piazza della metro si trasformano negli spazi di nessuno, nella terra di chi se la prende, nel grande recinto della sosta selvaggia con i baretti della movida a due passi.
 
«Non ne posso più», si sfoga Cesare Pironti, nipote dello storico libraio Tullio. L'ultimo episodio che lo riguarda risale alla notte tra sabato e domenica: «Dovevo entrare a prendere le chiavi in un locale usato come libreria e deposito in piazza Dante, nell'area che collega via Bellini a Port'Alba si sfoga il trentaseienne ma c'era un'auto parcheggiata e sono rimasto chiuso fuori. Non è la prima volta, e spesso mi è capitato anche di restare chiuso dentro alla bottega».

Di notte in centro comanda l'anarchia. Sono centinaia le auto «messe in mano» agli abusivi tra Port'Alba, via Conte di Rufo, piazza Dante, piazza Bellini, via Pessina e via Bellini. Il fenomeno c'è sempre stato, ma negli ultimi tempi il caos della sosta selvaggia si è intensificato. «Fino a due fa c'erano installati i paletti elettronici tra piazza Dante e la fine di via Bellini, vicino allo stazionamento dei taxi si sfoga Cesare Pironti, trentasei anni, studente di filosofia che frequenta e dà sostegno alla storica libreria di famiglia In auto potevano passare solo i residenti, muniti di telecomando. Ma da un paio d'anni i paletti non ci sono più. Abbiamo un negozio lì, un locale usato come deposito dell'attività commerciale, ma anche aperto al pubblico in autunno, quando iniziano le attività scolastiche. Sabato non sono riuscito a entrarci, viste le auto in sosta davanti alla bottega, né sono riuscito a prendere le chiavi di casa che avevo lasciato lì. Mi era già successo in passato. Ho chiamato il carroattrezzi, ma mi hanno risposto di chiamare i pompieri, che hanno risposto di non avere a disposizione un carro attrezzi nella circostanza. Poi ho chiamato i carabinieri, che mi hanno detto di chiamare il carroattrezzi. Alla fine, per fortuna, è spuntato il proprietario della macchina. È il caos». Infine, il paradosso: «Non potrei nemmeno chiedere l'autorizzazione per il divieto di sosta al Comune conclude Pironti perché il locale si trova in un'area pedonale in cui il parcheggio non è consentito».

Gli occhi elettronici contro il regime degli abusivi. «Le telecamere sarebbero l'unico modo per eliminare il problema denuncia Francesco Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e autore di due video freschissimi sulle selvagge condizioni della sosta a Port'Alba il sabato sera Sono decine le macchine che non esitano a sostare illegalmente nell'area pedonale chiudendo letteralmente l'accesso agli esercizi commerciali. Come accaduto a un noto libraio che, dovendo rientrare nel proprio negozio per recuperare documenti e chiavi di casa dopo una cena con gli amici, si è visto impossibilitato ad accedere a causa della sosta indiscriminata delle automobili. Ci sono volute diverse ore per riuscire nell'impresa di passare dopo aver atteso invano il carroattrezzi e qualche pattuglia delle forze dell'ordine. La situazione tra piazza Dante e Port'Alba è completamente fuori controllo, e porta gravi ripercussioni sulla sicurezza pubblica. In questo caso di trattava di recuperare oggetti personali, ma se si fosse trattato di intervenire per un incendio o per un malore di una delle migliaia di persone che affollano quelle strade staremmo qui a parlare di tragedia. Occorrono presìdi fissi delle forze dell'ordine in quest'area, in particolar modo nel fine settimana, quando lo straordinario numero di incivili e irresponsabili che si riversano per strada lasciando le auto in sosta in ogni dove, isole pedonali comprese, deve necessariamente essere tenuto sotto stretto controllo».
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