Crociere in calo e rebus servizi
mancano 500mila passeggeri

Crociere in calo e rebus servizi mancano 500mila passeggeri
di Antonino Pane
Lunedì 29 Agosto 2016, 19:48
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Non è detta l’ultima parola. Qualcosa si può ancora fare per evitare la batosta crociere prevista per il 2017. Il calo ci sarà comunque, ma giochi non sono ancora fatti del tutto, e sono in molti a sperare che si possa recuperare ancora una fetta dei 500mila passeggeri che le previsioni annunciano come mancanti nel 2017. In prima fila tra chi cerca di evitare il disastro c’è il Comune di Napoli. L’assessore Nino Daniele ha convocato gli armatori e sta cercando in tutti modi di ottenere altri attracchi. Lo sforzo è quello di portare anche Napoli sui livelli del calo generalizzato previsto per il Mediterraneo che dovrebbe attestarsi intorno al 5%. 

Nuovi percorsi, agevolazioni, visite guidate ai principali monumenti della città. Insomma il Comune sta cercando di puntare sulla storia e le bellezze della città per evitare un flop che si annuncia disastroso. I dati nudi e crudi sono impietosi. Le previsioni dicono che il 2016 si chiuderà con un milione e 300mila passeggeri e 526 accosti di navi da crociera. Per il 2017 gli accosti previsti sono 376 e i passeggeri intorno alle 800mila unità. Eppure l’attuale situazione geopolitica, con il Nord Africa fuori gioco e la Turchia ritenuta non del tutto sicura, faceva sperare in una tenuta di Napoli. Invece, almeno fino ad ora, le aspettative sono tutt’altro che rosee. 

Di segno completamente opposto, invece, il porto di Salerno. L’inaugurazione della stazione marittima, una delle ultime opere di Zaha Hadid, ha portato una nuova ventata di ottimismo. La stessa stazione marittima, infatti, è diventata un attrattore per il turismo. D’altro canto quando l’ex sindaco Vincenzo De Luca, l’attuale governatore della Campania, scelse la strada degli archistar per cambiare il volto della città, lo disse a chiare lettere: «Le opere che realizzeranno diventeranno monumenti da visitare». E così è stato. 

Le crociere a Salerno viaggiano con un più 10% rispetto allo scorso anno e, quello che è ancora più significativo, è che per il prossimo anno è previsto un altro incremento a doppia cifra. Certo i numeri in assoluto sono molto ma molto inferiori a quelli del porto di Napoli, parliamo di 65mila crocieristi nei primi sei mesi di quest’anno; ma è anche vero che la tappa Salerno è relativamente giovane nel panorama crocieristico internazionale. 

Il dato Salerno, comunque, è interessante anche per quanto riguarda l’analisi delle escursioni legate all’attracco delle navi da crociera. Mentre fino a qualche anno la domanda era praticamente tutta indirizzata verso la costiera amalfitana e il parco archeologico di Paestum, negli ultimi tempi aumenta, ogni anno, la richiesta di escursioni cittadine e prima tra tutte quella della visita al centro storico. Insomma, l’attracco delle navi a due passi da via dei Mercanti consente passeggiate indimenticabili nei vicoletti del cuore della vecchia Salerno. Sicurezza, sorveglianza, ospitalità a tutte le ore, Salerno con i crocieristi si presenta sempre bella e accogliente. Cosa che, invece, risulta sempre più difficile a Napoli. I lavori per la costruzione della stazione della metropolitana di piazza Municipio hanno letteralmente invaso il piazzale Angioino, quello che dovrebbe essere il salotto di benvenuto a Napoli. Paletti, blocchi di cemento, parcheggi per auto: i crocieristi spesso vagano senza riuscire neanche ad individuare il percorso per raggiungere il molo Baverello. Per correre ai ripari l’Autorità portuale ha almeno pensato alle fioriere. Ma non basta. 

Basta vedere cosa devono affrontare i crocieristi se intendono fare l’escursione a piedi in città. Per giorni, settimane, mesi, non si vede un vigile urbano agli attraversamenti pedonali che immettono in città. Superata via Acton bisogna destreggiarsi tra le bancarelle abusive sulla rampa del Maschio Angioino. Dall’altro lato, invece, c’è la postazione dei truffatori che rifilano i pacchi. Li conoscono tutti in zona, eppure agiscono indisturbati anche mentre passano le auto delle forze dell’ordine. Non ne parliamo, poi, di cosa deve subire chi sceglie il taxi: un vero e proprio assalto per accaparrarsi chi punta su Pompei o Amalfi.
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