Napoli. Baby gang insegue pullman
e poi assale ragazzo con bastoni

Napoli. Baby gang insegue pullman e poi assale ragazzo con bastoni
Martedì 24 Maggio 2016, 08:33
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Poteva finire nel sangue la spedizione punitiva a bordo di un autobus Anm, organizzata da un gruppetto di giovani che ieri hanno preso di mira la linea R5. Il raid messo a punto dai minorenni armati di una mazza da baseball ed un coltellino è stato violento e si è consumato in una manciata di minuti mentre il bus percorreva calata Capodichino, poco prima delle 15.

Tutto è cominciato quando l’autista, una donna 43enne che presta servizio da 18 anni nell’azienda di trasporto pubblico, si è accorta di due scooter che seguivano l’autobus in maniera sospetta. «Avevo notato cinque ragazzi a bordo di due motocicli che dopo avermi seguito, durante una delle fermate effettuate, sbirciavano all’interno del bus - spiega la conducente - contemporaneamente avevo sentito un vociare di ragazzine che avvertivano un loro coetaneo sul pericolo che qualcuno potesse salire a bordo per punirlo». Lungo il tratto di strada dove si riversano fiumi di studenti che a quell’ora escono dai due istituti professionali in via Raimondi, la donna aveva notato che uno dei ragazzi in scooter era sceso ed aveva impugnato qualcosa tenuto nascosto nei jeans, all’altezza della caviglia. «Mi sono allarmata ed ho chiamato subito al 112 chiedendo di far giungere una volante sul posto - continua a raccontare la conducente - infatti dopo poco, ad un’altra fermata, è salito un giovane che ha cominciato ad aggredire un suo coetaneo colpendolo con una mazza da baseball».

Il bus si è completamente svuotato e mentre la gente fuggiva urlando e l’autista non poteva chiudere le porte in quanto si poteva correre il rischio di ferire qualcuno, un altro giovane che impugnava il coltellino si è diretto verso la vittima. «Ho urlato e ho cercato di far scappare gli aggressori ed ho attivato la videocamera a bordo dell’autobus» spiega la donna che, nonostante la paura, è riuscita a mettere in fuga i balordi che sono riusciti a percuotere il giovane solo con la mazza, colpendolo ripetutamente alla testa.

All’arrivo dei carabinieri, la vittima ha raccontato di un litigio tra coetanei avvenuto qualche settimana fa. «Roba da ragazzi» è stato detto dal minorenne che per un pelo non ha rischiato di finire all’ospedale tracciando l’ennesimo episodio di violenza consumato a bordo dei mezzi Anm. Per puntare il dito su questi e sui tanti altri casi di aggressioni, è stato proclamato lo sciopero dell’intero comparto Usb dell’ Anm, il prossimo 26 giugno dalle 9, per dire «basta alla violenza sul lavoro». 
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