Riviera di Chiaia, dietrofront su sampietrini
La soprintendenza: valuteremo ipotesi asfalto

Riviera di Chiaia, dietrofront su sampietrini La soprintendenza: valuteremo ipotesi asfalto
di ​Pierluigi Frattasi
Giovedì 24 Novembre 2016, 09:20 - Ultimo agg. 10:55
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Dietrofront della Soprintendenza sui sampietrini alla Riviera di Chiaia. «Siamo aperti a una valutazione di tipo differente, ma su basi certe e circostanziate», annuncia il Soprintendente dei Beni Culturali, Luciano Garella, che apre, in questo modo, all'ipotesi di sostituire i cubetti con l'asfalto richiesta dalla I Municipalità, che la scorsa settimana ha avviato una raccolta firme. «Accogliamo con piacere afferma Francesco De Giovanni, presidente del parlamentino - l'apertura del Soprintendente.
 


L'asfalto drenante fonoassorbente sarebbe più sicuro ed economico e consentirebbe di ripavimentare tutta la strada da piazza Vittoria a La Torretta in tempi più rapidi». La Soprintendenza, infatti, si era dichiarata contraria all'asfalto, bocciando il progetto di restyling presentato dall'Ansaldo del valore di 2 milioni di euro. Soldi che però, con i cubetti, sarebbero stati sufficienti a rifare solo metà della strada. Eppure, solo 3 anni fa, l'ex soprintendente Giorgio Cozzolino aveva detto sì all'asfalto.

«Le lastre di basolato e i cubetti di pietra lavica attualmente posati scriveva Cozzolino nella nota del 12 settembre 2013 (protocollo 24541) inviata al Comune possono essere sostituiti da manto in asfalto pregiato solo ed esclusivamente nel caso di assi viari principali di traffico e a condizione che per il materiale lavico asportato sia già indicato il riutilizzo in altre aree del centro storico (strade e marciapiedi). Nelle medesime strade sottolineava l'allora soprintendente -, è consentito il progressivo smantellamento delle pavimentazioni in cubetti di porfido esistenti e la loro sostituzione con manto in asfalto».

Su queste premesse, il rappresentante del ministero dei Beni Culturali auspicava, poi, la redazione di un «programma condiviso di riqualificazione e valorizzazione delle pavimentazioni laviche storiche da recepire nel Regolamento edilizio e Piano del Colore del Comune di Napoli», nel quale evidenziare le tipologie di strade da riqualificare, individuare quelle «da pavimentare con materiale da definire (porfido escluso) nel caso di assi viari principali storici, come via Posillipo, corso Vittorio Emanuele o corso Umberto», e, infine, suggeriva che per «gli assi viari principali la cui pavimentazione sarà realizzata in asfalto, i marciapiedi potranno essere realizzati in pietra lavica in modo tale da assicurare un corretto rapporto materico, cromatico e storico con l'attacco alle cortine edilizie». Insomma, tre anni fa la Soprintendenza aveva già ammesso l'asfalto al posto dei sampietrini su strade come la Riviera di Chiaia.

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