Napoli ha il suo angolo di cielo: scoperte
due stelle gemelle nella costellazione del Drago

Napoli ha il suo angolo di cielo: scoperte due stelle gemelle nella costellazione del Drago
di Francesca Cicatelli
Lunedì 21 Novembre 2016, 09:13 - Ultimo agg. 20 Marzo, 15:26
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Napoli sotto una nuova buona stella anzi due. Il cielo sembra dare i numeri con Gsc-04244-00959, questo il nome della stella doppia, due gemelle, scoperta tra più di 250 miliardi di astri. Ora anche il capoluogo campano ha simbolicamente il suo angolo di cielo. A fare la scoperta della stella variabile, l'Uan, Unione Astrofili Napoletani che con una strumentazione amatoriale ha scrutato la volta celeste nei punti giusti.
 


L'associazione di appassionati di astronomia, ospitati da 42 anni nell'INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte (OACN), è da tempo sulle tracce di alcune stelle e a caccia di nuovi pianeti. Ma la scoperta è avvenuta per caso mentre si cercava altro. Infatti Andrea Tomacelli e Antonio Marino, rispettivamente presidente e segretario alle attività sperimentali dell'UAN, hanno notato che una stella, non oggetto di studio, mostrava una variazione di luminosità non attesa.

L'hanno quindi esaminata per 20 notti, coinvolgendo anche il presidente dell'associazione astrofili Aurunca, Pasquale Ago, che ha offerto la sua collaborazione con osservazioni compiute dalla periferia di Sessa Aurunca, nell'Osservatorio il cui telescopio è pilotato automaticamente da casa. Così è stata scoperta quella che è stata battezzata dagli americani della AAVSO Gsc-04244-00959, frutto di uno studio corale anche con gli astrofili e il proprietario dell'Osservatorio «Nastro Verde» di Sorrento, Nello Ruocco, già scopritore di altre stelle variabili. Scoperta doppia a quanto pare perchè si tratta di due «gemelle» ossia due stelle che orbitano l'una attorno all'altra, col risultato che la luminosità dell'insieme varia con regolarità nel tempo.



Questo sistema binario si trova in direzione della costellazione del Dragone, non lontano dalla Stella Polare. La scoperta è stata poi confermata con l'inclusione di questa stella nel catalogo internazionale delle stelle variabili. E' la prima volta che un astro viene scoperto grazie al coordinamento di più appassionati della Regione Campania con osservazioni contemporanee in più punti.  La scoperta ha rilevato la natura variabile della binaria a eclisse di tipo EW, che si trova nella costellazione del Drago ed ha una oscillazione di Magnitudine tra 14.76 - 15.26 V.

«Nella nostra galassia, la Via Lattea, ci sono circa 100 miliardi di stelle, più del 50 per cento  di queste sono sistemi "doppi", cioè formati da due stelle che orbitano una attorno all'altra. In questo senso - spiega il direttore dell'Osservatorio astronomico di Capodimonte Massimo Della Valle -  la stella scoperta dagli appassionati napoletani non fa eccezione, ma è contraddistinta da almeno  due particolarità. E' un sistema stellare formato da due stelle, che orbitano attorno al comune baricentro. Grazie ad una favorevole prospettiva geometrica il piano dell'orbita giace sulla nostra visuale, quindi quando una stella passa davanti alla compagna, la eclissa provocando una diminuzione della luminosità complessiva del sistema. Il secondo aspetto interessante è che le due stelle orbitano l'una attorno all'altra così vicine che le enormi forze mareali generate dalla forza di gravità finiscono con il deformare la loro iniziale forma a simmetria sferica, facendole sembrare due "uova". Si conoscono oggi decine di migliaia di stelle variabili. Ma il contributo al progresso scientifico portato dagli appassionati napoletani racchiude in sé il piacere di scoprire una cosa nuova "...tenuta a tutti i secoli occulta... come scriveva Galileo a Belisario Vinta nel gennaio del 1610. Per un alpinista non professionista non è necessario scalare una vetta di 8mila metri per sentirsi in cima al mondo, ne basta una anche più modesta, purché sia inviolata».

«Questa scoperta - dicono Antonio Marino, Andrea Tomacelli, Valentina Flagiello e Edgardo Filippone dell'Uan - dimostra quanto possa essere preziosa la collaborazione tra noi astrofili. In più c'è l'orgoglio di essere campani». La GSC 04244-00959 è stata inserita nel prestigioso catalogo astronomico GSC (Guide Star Catalog) conosciuto anche come Hubble Space Telescope Guide Catalog (HSTGC) e nel database AAVSO (American Association of Variabile Star Observers). I dati della scoperta sono consultabili al seguente link: https://www.aavso.org/vsx/index.php?view=detail.top&oid=475867
 

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