Napoli. Impianto geotermia
Zollo: rischio sismico possibile

Napoli. Impianto geotermia Zollo: rischio sismico possibile
Sabato 22 Ottobre 2016, 18:14
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«Questi impianti sono realizzati nel rispetto totale delle norme e l'impatto ambientale viene valutato nel momento in cui si dà la concessione, se l'impianto prevede la re-immissione di fluidi è possibile che ci sia una sismicità prodotta, di piccola entità, per questa re-immissione». Lo ha detto il professor Aldo Zollo, docente di Sismologia nella Università Federico II, intervenendo ad un confronto sulla geotermia, in particolare in merito alla realizzazione di un impianto che dovrebbe sorgere alle falde del monte Epomeo. Il progetto prevede un impianto di produzione di energia elettrica alimentato dal liquido geotermico estratto da due pozzi di produzione e re-iniettato nel sottosuolo in un altro pozzo.

Le assise sono state promosse dal Centro studi di Città della Scienza e dall'Istituto italiano studi filosofici, Circolo Georges Sadoul, una giornata di studio in ricordo di Paolo Gasparini, scienziato e maestro della comunicazione scientifica e al quale ha partecipato Pietro Greco, direttore del Centro Studi di Città della Scienza.
Zollo ha precisato che si tratta di «eventi sismici di piccola entità, sotto la magnitudo 1-2». Riguardo alla cadenza con cui ciò avverrebbe il prof. Zollo ha precisato: «Non è possibile accertarne la cadenza né se sia possibile con certezza che questa attività sia prodotta, ma le osservazioni fatte in altri tipi di ambienti con impianti geotermici in generale, laddove si effettuano delle estrazioni e iniezioni con re-immissione dei fluidi, è possibile che sia generata una sismicità che non dovrebbe essere pericolosa, ma che va controllata durante il funzionamento dell'impianto».
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