Concordia, via al processo d'appello. Giallo su Schettino: «Non è a casa sua in Costiera»

Concordia, via al processo d'appello. Giallo su Schettino: «Non è a casa sua in Costiera»
Giovedì 28 Aprile 2016, 12:34 - Ultimo agg. 15:22
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«Imputato Francesco Schettino», «assente»: così, con la chiamata in aula delle parti - e l'assenza confermata di Schettino -, è cominciato stamani al palazzo di giustizia di Firenze il processo di appello per il naufragio della Concordia all'isola del Giglio del 13 gennaio 2012 che causò 32 morti e ingenti danni.

Secondo alcune fonti Schettino, condannato a 16 anni e un mese dal tribunale di Grosseto, sarebbe rimasto nella sua casa di Meta di Sorrento ed è in contatto con i suoi legali, avvocati Saverio Senese e Donato Laino. Ma persone vicine a Schettino dicono che sia a Roma e di non vederlo da almeno 15 giorni in penisola sorrentina. 

Il processo di secondo grado si svolge davanti al collegio della prima sezione penale di appello, presidente giudice Grazia D'Onofrio, relatore Angelo Grieco, a latere Linda Vannucci.
Dopo la relazione del giudice Grieco, il presidente D'Onofrio ha organizzato l'udienza rinviando eventuali richieste della difesa, tra cui eventuali 'rinnovazioni' del dibattimento, con riapertura dibattimentale, a una fase successiva. Il processo è entrato nel vivo con l'esposizione della procura generale, col sostituto Giancarlo Ferrucci, e del pm di Grosseto applicato al processo, sostituto Alessandro Leopizzi. 
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