«Io stuprata da tre uomini a Chiaia», ma nel quartiere nessuno ha visto o sentito niente

«Io stuprata da tre uomini a Chiaia», ma nel quartiere nessuno ha visto o sentito niente
di Melina Chiapparino
Mercoledì 26 Luglio 2017, 19:42
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Chiaia è sotto choc dopo lo stupro denunciato da una ragazza in un post su Facebook. La donna ha scritto di essere stata aggredita e molestata nell’androne del suo palazzo in via San Pasquale a Chiaia, durante la tarda serata di lunedì, ma nel quartiere nessuno sembra essersi accorto di nulla. Nessun rumore sospetto, né urla che abbiano potuto attirare l’attenzione degli abitanti. Almeno è questo, per il momento, il ritratto di quella sera.

«Non abbiamo notato gente strana ed è stata una serata molto tranquilla, con poco movimento, sarebbe stato facile sentire urla o grida», dicono gli autisti dei taxi posizionati proprio sulla strada dove sarebbe accaduto l’episodio di violenza. In realtà, molti dei localini in zona erano chiusi, come ogni lunedì, e anche la focacceria e la paninoteca più quotate della zona erano quasi desolate. «Siamo stati aperti fino alle 2 di notte ma non abbiamo sentito nulla - dicono i ragazzi dietro ai fornelli, impegnati a cuocere hamburger – abbiamo letto la notizia sui social e per noi è stata una serata come tante altre».
 

 

È pur vero, però, che nel quartiere si levano sempre più voci di protesta e denuncia sul degrado che, a detta dei residenti, mortifica il salottuo buono di Napoli. «Abito nel palazzo adiacente a quello in cui la ragazza ha denunciato la violenza e non ho sentito nulla», tuona una signora ben vestita dentro una gelateria. Poi aggiunge: «Chiaia è un quartiere di gente perbene ma si sta affollando di extracomunitari che la notte bevono e si mettono in piazza a dar fastidio». 

«Noi lavoriamo quasi tutta la notte - spiega il gestore di una nota focacceria che affaccia sulla piazza - non abbiamo notato nulla ma di certo saremmo intervenuti subito, come ci è capitato altre volte in occasione di liti o episodi che potevano degenerare». Un dato è certo: la serata in questione non era quella caotica che normalmente si abbina alla movida di Chiaia, un po' più vuota con l’avvicinarsi dell’estate.

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