Napoli, tassa di soggiorno più cara
Imu, Tasi e suolo pubblico: le tariffe
approvate, novità anche per i B&B

Incentivi ai ristoratori «ricicloni»

Napoli, tassa di soggiorno più cara Imu, Tasi e suolo pubblico: le tariffe approvate, novità anche per i B&B Incentivi ai ristoratori «ricicloni»
Venerdì 24 Marzo 2017, 15:37 - Ultimo agg. 25 Marzo, 10:53
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Tassa di soggiorno più cara, agevolazioni per far emergere gli affitti «in nero», stretta sulle esenzioni Irpef, incentivi per i ristoratori «ricicloni», ritocchi sulle tasse per l'occupazione di suolo pubblico e tante altre novità a Napoli. La giunta comunale ha appena approvato le delibere propedeutiche al bilancio d’esercizio 2017 - 2019, in particolare quelle relative all’aggiornamento dei regolamenti in materia di tributi, nonché alla definizione delle aliquote e tariffe per l’anno 2017. Ecco quali.

Per la tassa rifiuti, sono state confermate le tariffe del 2016, «prevedendo contestualmente un accelerazione degli investimenti destinati al miglioramento della raccolta differenziata». Decisa l'introduzione della «riduzione tariffaria per il recupero dei beni alimentari ceduti a titolo gratuito per il contrasto agli sprechi alimentari, e dell’agevolazione tariffaria per la riduzione rifiuti da parte dei ristoratori che eliminano il monouso con l’introduzione di prodotti riutilizzabili (no plastica e carta – si vetro e tessuti)». Fissata, inoltre, la riduzione della tassa «per le vittime di fenomeni delinquenziali che denunciano ogni forma di estorsione, corruzione o concussione anche indiretta». Altre riduzioni scattano per favorire l’emersione dei contratti in nero nell’ambito del protocollo d’intesa “Città dei Giovani in Formazione”: per le utenze domestiche, dimezzati i tributi per i primi 2 anni per le abitazioni locate con contratto sottoscritto e conforme all’accordo territoriale per la città di Napoli del 19 maggio 2015. E, in base a un accordo con la Federico II, «la misura è applicata congiuntamente alla previsione di un’aliquota agevolata dell’Imposta municipale unica (dal 10,6 all’8 per mille)».

Con i provvedimenti approvati in giunta a Napoli, viene istituita categoria ad hoc per i B&B, con riduzione di quasi il 50 per cento rispetto alla tariffa applicata alle strutture ricettive. 
 
Imu e Tasi:
confermate le aliquote e le agevolazioni già programmate, nonché adeguamento del regolamento alle novità normative approvate. Mentre per l’imposta di soggiorno, «previo accordo con gli albergatori, vi è un adeguamento delle tariffe di 50 centesimi a notte, l'estensione delle notti soggette al pagamento da un massimo di 10 a 14 consecutive». Altre modifiche al Regolamento sono relative ad accordi di riscossione direttamente con piattaforme informatiche di prenotazione.
       
Inoltre, è prevista l'attivazione del software “Tourist tax” per la trasmissione informatica delle dichiarazioni delle strutture ricettive, con adeguata assistenza telefonica; mentre per i canoni relativi alle occupazioni di suolo pubblico è stata decisa «una profonda rivisitazione e semplificazione del regime delle riduzione (art. 30), con introduzione di regole più stringenti per la concessione delle aree».

Altre novità: «Dal primo ottobre 2017, il segnale del passo carrabile dovrà recare, accanto al numero e l'anno di rilascio della concessione, il codice QR-Code associato agli atti autorizzativi rilasciati dal competente servizio. (sperimentazione già in corso nella I municipalità). Inoltre, «c'è un aumento del 10 per cento sulle concessioni di tavoli e sedie di durata quadrimestrale, al fine di favorire la richiesta di concessioni permanenti, che genererebbe un aumento del gettito e nel contempo una semplificazione amministrativa con evidenti risparmio di costi»; «per le occupazioni con scavi e cantieri realizzati dalle società erogatrici di pubblico servizio; per le esposizioni di messaggi pubblicitari sui ponteggi per i periodi successivi ai 6 mesi, per evitare possibili abusi».

Modificata anche la soglia di esenzione dell’addizionale comunale dell’Irpef: passa a 8.000 euro il tetto «per attutire in parte l’ennesimo taglio ai trasferimenti subiti (circa 13 milioni)».  Dichiara l'assessore al bilancio Salvatore Palma: «Le difficoltà che il Comune di Napoli sta incontrando avrebbero posto a chiunque altro un grave problema di sopravvivenza. Mentre ci stiamo avviando al quinto anno previsto nel piano pluriennale di riequilibrio, oggi l’Ente è impegnato, da una parte, a raggiungere l’obiettivo fissato nel piano decennale, e nello stesso tempo a parare i colpi di continui tagli ai trasferimenti, in un quadro di regole contabili sopraggiunte che per un ente in predissesto hanno un inesorabile effetto pro ciclico». 

m.p.
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