Questo influisce sul tempo speso sulla strada di 31 minuti che, ai 54.6271 veicoli commerciali guidati in città, costano ciascuno circa 3,83 € al giorno2. Questo potrebbe comportare alle aziende di Napoli oltre 48,2 milioni di Euro3 in ore perse nel traffico durante l’anno. Marco Federzoni, Sales Director di TomTom Telematics Italia, spiega “Il TomTom Traffic fornisce quotidianamente, ai conducenti, informazioni su possibili situazioni di traffico congestionato. Come dimostrano gli ultimi risultati del Traffic Index, possiamo vedere che il problema continua ad esistere.” “Negli ultimi 8 anni, la situazione del traffico a Napoli è rimasta abbastanza stazionaria, tuttavia resta alla 46^ posizione della classifica mondiale delle città più congestionate e la quarta città più trafficata in Italia. C’è una chiara esigenza di superare la sfida del traffico per riappropriarsi delle ore perse.” Il report ha anche rilevato che il martedì mattina (8:00 – 9:00) e il mercoledì e giovedì pomeriggio (18:00 – 19:00) sono i momenti peggiori per mettersi al volante nel capoluogo campano, con un aumento del tempo passato al volante che raggiunge picchi del 57%. “Le aziende che hanno una forza lavoro su strada, sanno bene che il successo dipende molto dall’ottimizzazione del tempo speso al volante, cercando di aumentare la produttività dei conducenti.
Traffico congestionato significa maggiori possibilità di restare bloccati, perdere tempo utile ai fini di business, sprecare carburante, perdere di vista gli obiettivi e, probabilmente, deludere le aspettative dei clienti,” continua Federzoni. “Le soluzioni telematiche possono aiutare le aziende a superare questi problemi, in quanto possono aiutare a mantenere i conducenti fuori dal traffico. Non solo possono permettere agli autisti di avere a disposizione il miglior percorso, basato sui dati previsti del traffico e su quelli raccolti da altri dispositivi, ma possono anche permettere al back office di fare una miglior pianificazione. Fornendo una piattaforma in grado di monitorare potenziali problemi di traffico e la vicinanza dei conducenti ai diversi lavori (che possono essere reindirizzati in base alle zone più congestionate con un realistico tempo stimato di arrivo), i fleet manager possono fare una schedulazione intelligente delle operazioni e fornire un servizio tempestivo, inviando il conducente che si trova nella posizione migliore per ciascun lavoro, in ogni momento.” conclude Federzoni. -FINE-