Napoli, tram fermi dopo due anni
per quaranta metri: binari nel caos

Napoli, tram fermi dopo due anni per quaranta metri: binari nel caos
di Pierluigi Frattasi
Domenica 15 Aprile 2018, 13:46
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Troppo costoso da riparare per rimetterlo in strada, il tram storico, modello Ctk del 1940, di proprietà dell'Anm, dice addio al deposito di San Giovanni per approdare all'Edenlandia. Concesso dall'azienda dei trasporti al parco giochi di Fuorigrotta. Il vecchio trenino ormai in disuso sarà ripristinato e riportato all'antico splendore. Non sferraglierà più sui binari per trasportare i passeggeri, ma diventerà un'attrazione per grandi e piccini. Anm fornirà però un contributo per la progettazione e il recupero. Sono previsti, in cambio del tram, ritorni pubblicitari e accordi per corse e collegamenti di navette con Edenlandia.

La firma del contratto è prevista per fine aprile. Un progetto coltivato negli ultimi mesi dal neo-amministratore unico Nicola Pascale che è quasi giunto in dirittura d'arrivo. A Napoli i tram esistono dalla fine dell'Ottocento, ma da quasi due anni, a causa della presenza di diversi cantieri, non circolano più. Sono fermi al deposito di San Giovanni a Teduccio. Si tratta di 37 convogli, di cui 22 modello Sirio AnsaldoBreda, di colore blu e grigio, e 15 CT 139K storici, in parte ristrutturati negli anni 80, di colore arancio e grigio scuro, i restanti (classe 1990) gialli, blu e bianchi. L'anno scorso Anm ha ristrutturato gran parte della flotta, ma uno dei tram più vecchi, risalente alla seconda guerra mondiale, avrebbe richiesto interventi massicci e costosi di restyling per essere adeguato alle nuove normative del ministero dei Trasporti. Da qui, il progetto di donazione all'Edenlandia, al fine di valorizzarlo. Il servizio tranviario ha cominciato a funzionare a scartamento ridotto nel 2012, a seguito dei lavori per il prolungamento della metropolitana Linea 1.

Disagi che si sono acuiti a fine 2015, quando è partito il restyling di via Marina, che includeva, tra l'altro, anche il rifacimento dei binari del tram e della rete di alimentazione aerea, con l'istallazione di nuovi pali intelligenti che fungono anche da lampioni. Da luglio 2016, poi, per consentire un avanzamento più rapido dei cantieri, il servizio tranviario è cessato completamente e lo è tuttora. Al posto dei tram sono stati attivati dei bus sostitutivi, sottratti, però, assieme agli autisti, alle altre linee della città. Il ritorno dei tram era stato annunciato prima per lo scorso settembre, poi per novembre e quindi per questo mese. Ma gli appuntamenti sono saltati a causa del protrarsi dei cantieri. L'Anm, però, non è rimasta a guardare e ha sfruttato la pausa per portare a termine, con risorse proprie, importanti interventi di manutenzione straordinaria, revamping e revisioni meccaniche dei tram. I lavori sono finiti, mancano solo alcuni collaudi.

A gennaio si è cominciato a mettere mano ai binari e l'amministrazione aveva previsto il ritorno dei tram per aprile. Ma tutto si è bloccato quando mancavano solo 40 metri di binari, a seguito della sospensione del cantiere di via Marina. L'ipotesi che per accelerare il ritorno del tram, l'ultimo tratto possa essere completato direttamente da Anm cozza, però, con alcune difficoltà tecniche: primo, il contratto ancora in essere con la ditta appaltatrice. Secondo, ragioni di carattere tecnico legate alla disponibilità di macchinari specifici e di personale. «La chiusura prolungata di via Marina commenta Nino Simeone, presidente della Commissione Trasporti ha comportato la perdita di migliaia di passeggeri. Oggi la flotta dei tram è tornata più che competitiva, grazie al lavoro dei meccanici Anm sotto la direzione dell'ottimo ingegner Pierpaolo Martino. Mettiamo a frutto queste risorse».

 

Al momento, insomma, non si conosce la data del ritorno dei tram. Il piano prevede che al termine dei lavori di via Marina siano ripristinate tre linee: L1 (da via Colombo a via Stadera, con attestamento a Poggioreale a causa dei lavori del metrò) con 6 tram Sirio e frequenza 10 minuti, L2 (da San Giovanni a Piazza Nazionale) con 5 tram Ctk e frequenza 12 minuti, L4 (da San Giovanni a via Colombo), con 8 tram e corse ogni 10 minuti.
 
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