Napoli. Via Marina, il cantiere si allarga: altri disagi per chi entra in città

Napoli. Via Marina, il cantiere si allarga: altri disagi per chi entra in città
Mercoledì 27 Luglio 2016, 10:34
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D’accordo, i lavori stanno riuscendo bene, la strada rinnovata, i marciapiedi allargati e rimessi a nuovo, le palme che rendono via Marina finalmente simile a una passeggiata da città europea degna di questo nome: quel pezzettino che è già visibile è davvero bello. Però i lavori durano troppo e i cantieri in continuo movimento rendono impossibile una previsione sulle difficoltà di movimento lungo quella strada e, soprattutto, sul traffico che incontreremo per entrare o uscire dal cuore di Napoli.

Sappiamo che la domanda che tutti vi state facendo è: quando finiranno i lavori? Sappiate che una risposta ufficiale non esiste. In linea teorica potrebbero essere conclusi all’inizio della primavera del 2017. Ma tutti noi sappiamo che le difficoltà (soprattutto economiche) sono dietro l’angolo, così abbiamo imparato a non fidarci.
Una certezza, invece, oggi l’abbiamo: fra tre giorni l’area di lavori subirà un nuovo allungamento. E stavolta toccherà a chi approccia l’ingresso alla città di Napoli pagarne le conseguenze.

Verrà sbarrata via Reggia di Portici nel tratto interno, quello che conduce verso Napoli: un lungo chilometro di chiusura, fino largo Sant’Erasmo, che inevitabilmente genererà un nuovo caos traffico. Le vetture che si troveranno di fronte al blocco, saranno deviate all’interno della corsia preferenziale e rientreranno nella viabilità regolare all’altezza di corso Arnaldo Lucci. Si tratta di una nuova gimcana prevista per i poveri automobilisti che quotidianamente si trovano alle prese con l’asse litoraneo della città che continuiamo a chiamare via Marina anche se nella realtà ha molti nomi differenti pur rimanendo un unico lungo asse viario.
L’idea di aprire una nuova fetta di cantiere proprio durante l’estate sarebbe stata valida e condivisibile se, però, quei lavori si fossero conclusi con la fine dell’estate. Invece l’avvio è previsto per il 30 di luglio mentre la conclusione (se verranno rispettati tutti i tempi) è segnata per il 30 di settembre: e quest’ultima data consente di fare previsioni preoccupanti.
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