Napoli, Villa comunale. I cittadini: «Ci sentiamo sempre più insicuri»

Napoli, Villa comunale. I cittadini: «Ci sentiamo sempre più insicuri»
di Oscar De Simone
Lunedì 21 Novembre 2016, 10:56
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Incuria, sporcizia e degrado «avvolgono» oggi la villa comunale di Napoli. Cantieri, reti di recinzione immondizia a ogni angolo, hanno quasi sostituito le opere d'arte che risultano invisibili agli occhi dei passanti. Cittadini e turisti ormai, camminano frettolosamente all'interno dei giardini sempre più off-limits a causa dell'immondizia e dei lavori in corso.
 


«Non abbiamo mai visto una situazione del genere», raccontano i residenti. «Il coprifuoco scatta al tramonto e durante tutta la notte la villa diventa l'area più insicura della città. Clochard, baby gang e malintenzionati sono i veri padroni del posto e per noi è impossibile passeggiare in maniera sicura. Ogni giorno assistiamo a rapine e scippi e purtroppo la cosa non sembra voler cambiare. Su ogni aiuola ci sono rifiuti e senza tetto che fanno i propri bisogni a qualsiasi ora del giorno e della notte. Anche portare il cane a passeggio è diventato pericoloso».

Una realtà insomma, ai limiti della vivibilità e della sicurezza, quella che denunciano i napoletani in strada che adesso chiedono interventi immediati. «Vogliamo sorveglianza e illuminazione. Ma non solo. Sarebbe opportuno un servizio di vigilanza costante che sorvegli ogni angolo della villa. Con tutte queste strettoie e recinzioni dei cantieri è facile nascondersi per poter commettere furti o aggressioni. Vogliamo riappropriarci di uno spazio che sentiamo nostro. La villa comunale deve tornare alla città».

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