E a distanza di tre mesi ecco che, dopo l’apertura un paio di settimane fa di «Iocisto» in via Cimarosa, a breve aprirà anche un’altra libreria, Aricò. Per ironia della sorte, se «Iocisto» ha aperto in quella che doveva essere la nuova sede della Loffredo, Aricò aprirà in uno dei locali che prima facevano parte di Guida, in via Merliani. Le due nuove librerie vomeresi aprono dunque entrambe nel segno della giustizia culturale e nel nome di chi ha operato nel duro settore libraio molto prima di loro. Senza dubbio è un segnale positivo, incoraggiante, perché significa che certi quartieri della città sono ancora in grado di rialzarsi da soli e di intercettare i progetti degli imprenditori, il che è già una scommessa vinta quando si tratta di imprenditori che operano nel settore della cultura e non in quello più redditizio delle patatine fritte.
