La scossa di terremoto di magnitudo 5.9 è stata ampiamente registrata dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano. Nessun danno in Campania ma la paura tra la gente è tanta e adesso riguarda sopratutto il Vesuvio e la paura che, in qualche modo, gli eventi sismici potrebbero incidere sul suo stato. Tantissime le chiamate giunte al centralino della sala operativa dell’Osservatorio Vesuviano diretto dalla sismologa Francesca Bianchi. Ed è proprio lei a tranquillizzare i cittadini spiegando che si tratta di eventi diversi.
Ma il terremoto che ha aperto una nuova faglia tra l’Umbria e le Marche ha fatto risvegliare la paura ed il ricordo del terremoto dell’80. Proprio l’Irpinia e la zona del Matese sono le più interessate dal rischio sismico. Quindi, come l’Appennino sono territori costantemente monitorati dai professionisti. «Nessun terremoto si può prevedere - spiega Francesca Bianchi - ma quello che noi possiamo fare è prevenirne i danni cercando di mettere il più possibile in sicurezza gli edifici ed i centri storici che ricadono nel territorio classificato come a più alto rischio sismico».