Panico nella metro di Napoli, l'identikit del clochard svedese col coltello

Panico nella metro di Napoli, l'identikit del clochard svedese col coltello
Giovedì 8 Giugno 2017, 21:21 - Ultimo agg. 9 Giugno, 08:49
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Panico nella Metro 1 Colli Aminei dove un uomo ha seminato il panico con un coltello. Nessun episodio collegato al terrorismo, soltanto un cittadino svedese, il 31enne clochard Viktor Axel Russ, identificato con passaporto, ubriaco, da venti mesi in Italia e già in passato segnalato dalle forze dell'ordine di altre città italiane per comportamenti legati all'abuso di alcol, era visibilmente ubriaco e portava con sé un coltello seghettato con lama da 20 centimetri. L'uomo ha un teschio tatuato sulla guancia destra. 

Russ è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio di Prevenzione Generale perché responsabile di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, nonché porto di oggetti atti ad offendere, trovato in possesso di un coltello con manico in legno e lama in acciaio seghettato di 20 cm.

L'uomo non era affatto mulatto, come è stato detto da alcuni testimoni: ha carnagione dai tipici colori ariani, ed ha numerosi tatuaggi che gli ricoprono il corpo, persino sul viso.
Russ è stato intercettato nella stazione della metropolitana ,al terminal “Colli Aminei” dai poliziotti, lì giunti prontamente su disposizione della locale Sala operativa, che aveva ricevuto numerose segnalazioni circa la presenza, nel convoglio, di un uomo con un bermuda, una t-shirt nera ed una bandana rossa che, a bordo di un treno proveniente da Piazza Garibaldi verso Piscinola, brandiva un coltello minacciando alcuni viaggiatori, innescando panico. Alla vista dei poliziotti ha tentato di disfarsi dell’arma che è stata prontamente recuperata. Ha opposto resistenza al controllo dei poliziotti, strattonando e colluttando con loro al punto da provocare agli stessi delle lesioni che hanno avuto bisogno dell’intervento dei medici del presidio ospedaliero cittadino San Giovanni Bosco. Sono tuttora in corso indagini per accertare la dinamica degli eventi mediante la visione delle telecamere di sorveglianza. L’autorità giudiziaria informata disponeva l’arresto del cittadino svedese e la sua associazione alla casa Circondariale di Napoli Poggioreale.
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