Il papa alla Rotonda Diaz: «Non perdete la speranza e affidatevi al Dio delle parole, dei gesti e dei silenzi»

Il papa sul Lungomare
Il papa sul Lungomare
Sabato 21 Marzo 2015, 17:54 - Ultimo agg. 19:33
2 Minuti di Lettura
Ultimo incontro di papa Francesco con i napoletani alla rotonda Diaz. «Scusate se mi siedo - ha esordito Bergoglio, arrivando sul lungomare poco dopo le 17 e salendo sul palco - perchè sono un po'stanco». Poi ha ascoltato le domande che gli hanno rivolto i giovani, gli anziani ed una coppia di sposi.



«Dio è il dio delle parole, dei gesti e dei silenzi - ha ribadito papa Francesco - come un buon pastore Dio ci conosce, ci ascolta ci parla, ci capisce e ci perdona. Ma è anche il Dio dei gesti di tenerezza e il Dio dei silenzi. Nella Bibbia - ha sottolineato il papa - c'è il silenzio che alberga per due giorni nel cuore di Abramo per il sacrificio del figlio e quello di suo figlio Isacco non sciocco e che capiva tutto senza parlare. Poi quello di Gesù sulla croce davanti al silenzio del Padre e lo chiama abbandono «perchè mi hai abbandonato» dice - Infine il gesto grandioso della Resurrezione . Tutti questi silenzi si spiegano solo se guardi il crocifisso. Dove trovi una parola di Dio

che spieghi perché soffrono i bambini? E un altro dei grandi silenzi di Dio. Quando mi dicono perchè soffrono i bambini e su questo c'è il silenzio di dio rispondo che ci si può avvicinare non capire e si può solo guardare Cristo in croce abbandonato. Non posso dirvi altro, non posso ingannarvi dicendo andrà tutto bene ma Dio è il Dio delle parole, dei gesti e dei silenzi, tre cose che bisogna sempre tenere unite nella nostra vita, non ho un'altra ricetta
».

«Questi sono i silenzi di Dio - ha detto ancora il Papa -. 'Ma padre, Dio ci ha creato per essere felici'. Sì è vero ma lui tante volte tace».



Poi papa Francesco ha parlato con un'anziana, Erminia 95 anni che ha parlato della solitudine degli anziani e della forza dell'amicizia e della solidarietà degli amici, dei familiari e dei consocenti. «Non bisogna scartare gli anziani - ha detto il papa - solo perchè non sono più utili. Quello che si semina si raccoglie quindi state vicini agli anziani e prendetevi cura di loro èerchp lì'affetto è la migliore medicina.



Infine ha ascolatato la storia di una coppia sposata dai 31 anni (con nove anni di fidanzamento) e ha parlato del valore della famiglia e del vero senso della famiglia.
«Oggi - ha detto - bisogna rivalutare le scelte coraggiose e difendere il vero senso della famiglia, la risorsa più importante della società e ci incita a non lasciarci rubare la speranza».



Infine nel salutare la folla ha chiesto a tutti di pregate per lui nel giorno della speranza e ha concluso dicendo
«Mi congedo da Napoli e ritorno a Roma, vi auguro il meglio e ca 'a Maronna v'accompagne'». Queste le ultime parole con le quali

Papa Francesco ha lasciato il palco alla Rotonda Diaz accompagnato dalle note della canzone «'O sole mio».