Parco Verde: un'altra violenza sessuale su una minore: arrestata una 38enne

Parco Verde: un'altra violenza sessuale su una minore: arrestata una 38enne
Venerdì 3 Aprile 2015, 17:48 - Ultimo agg. 21:10
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Napoli - Una donna di 38 anni è stata arrestata in quanto gravemente sospettata di violenza sessuale aggravata nei confronti di una minore nel Parco Verde di Caivano (Napoli).



L'episodio è emerso nel corso delle indagini sulla morte di Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni deceduta il 24 giugno 2014 dopo essere precipitata da un balcone e che, secondo quanto risultava dalla perizia sul corpo, subiva abusi cronici.



Il fatto, precisano dalla Procura di Napoli Nord che indaga sulla vicenda, «non presenta alcun profilo di connessione o collegamento, se non meramente occasionale, con la vicenda della morte della piccola Fortuna».



L’inchiesta, coordinata attualmente dal pm Francesco Greco della Procura di Napoli Nord aveva scoperto già un altro caso di abusi su minori, a dicembre, con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del presunto autore. Anche in quel caso gli inquirenti dichiararono «nessun collegamento con la morte della piccola Fortuna». Sono quindi tre i casi accertati dalla Procura.





Le indagini hanno consentito di delineare, nei confronti della 38enne, un quadro indiziario «grave» riguardo la commissione della violenza sessuale aggravata, che sarebbe stata commessa a dicembre dello scorso anno nei confronti della minore, sua familiare.



Negli stessi giorni lo stesso segmento investigativo della misura eseguita oggi dai carabinieri di Casoria aveva spinto la Procura di Napoli Nord ad emettere un decreto di fermo a carico di un uomo per lo stesso reato, provvedimento poi convalidato dal gip di Napoli Nord che ha applicato nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.



La piccola Fortuna Loffredo, sei anni, come si ricorderà morì apparentemente dopo essere caduta da un balcone, nei mesi precedenti era stata vittima di abusi sessuali: il dato emerse dall’autopsia. Il Parco Verde, quindim ancora una volta nell'occhio del ciclone.



Di recente qualcuno festeggiò addirittura con dei fuochi d’artificio la morte - per un incidente stradale dalla dinamica ancora ignota avvenuto su un rettilineo della Salerno-Reggio Calabria - del pm che inizialmente indagava sul caso della piccola Fortuna oltre che su Terra dei Fuochi: Federico Bisceglia.



Il caso di Fortuna era stato accomunato al decesso di un altro bambino, nello stesso palazzo, avvenuto anni prima. Un bimbo di tre anni, Antonio, che Fortuna conosceva. La sorellina di Antonio era la sua migliore amica.



Gli inquirenti avevano quindi cominciato a seguire spediti la pista di un giro di pedofilia. Fortuna aveva subito abusi sessuali quasi certamente, dissero i magistrati, da parte di persone che conosceva bene.





La sensazione netta era quella che nel Parco questo aspetto fosse noto a molti che per omertà o per paura non ne parlavano.
I successivi arresti confermerebbero quindi i sospetti dell'allora pm, sul fatto che Fortuna non fosse la sola minore vittima di abusi sessuali.




Sull'ennesima vicenda che vede coinvolti minori vittima di abusi è intervenuto Angelo Pisani, legale del padre di Fortuna Loffredo: «Al parco Verde ora anche l’arresto di una donna accusata di violenza sessuale su minore. Le istituzioni devono intervenire per fermare questa calamità criminale sui bambini e bonificare un'area infestata da violenze ed illegalità di ogni tipo ed oltre la normale immaginazione per salvare e tutelare il futuro di tante anime innocenti private di esempi normali e positivi».