Peschereccio affondato, celebrati
i funerali del capitano Oliviero

Dolore e commozione ai funerali del capitano di Marina Giulio Oliviero svoltisi nel pomeriggio, nella Basilica di Santa Maria a Pugliano, a Ercolano. Familiari, esponenti del mondo produttivo legato al mare e delle istituzioni sono accorsi per dare l'ultimo saluto a Oliviero, il cui corpo è stato ritrovato la sera del 19 ottobre impigliato nelle reti del peschereccio «Rosinella», inabissatosi ad aprile al largo di Gaeta, in provincia di Latina.

Il sacerdote Don Franco Imperato, che ha celebrato il rito funebre ha detto: «Sono convinto che chi non proviene dalle famiglie dei marittimi non potrà mai comprendere che cosa è il lavoro sul mare. E che cosa sono certi momenti, davvero difficili, quando si scatenano le forze della natura. Eppure, ho avuto modo di constatare che in questi uomini non c'è paura ma la determinazione che solo attraverso questo dono, che è il loro lavoro, possono portare avanti la famiglia».

Al termine della celebrazione la sorella del capitano Oliviero, Elisa Oliviero, ha ricordato dall'altare i sei mesi passati a sperare in un recupero del corpo ed ha ringraziato quanti si sono impegnati in questo senso. La moglie Rosa Imperato, i figli e gli amici hanno accompagnato la salma fino al cimitero di Ercolano.