Piazza Garibaldi, presi 7 borseggiatori in un giorno

Piazza Garibaldi, presi 7 borseggiatori in un giorno
di Nico Falco
Mercoledì 21 Giugno 2017, 00:00
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 In piazza Garibaldi e nei dintorni della stazione centrale i bagagli, in special modo zaini tenuti a tracolla e trolley, sono l’ultimo posto dove lasciare portafogli ed oggetti preziosi: sono il bersaglio principale delle bande di borseggiatori che approfittano della confusione e, con una tecnica ben consolidata, cercano di derubare turisti e cittadini. La raccomandazione arriva dal questore di Napoli Antonio De Iesu, che con un appello invita alla cautela chiunque passasse nei pressi della stazione centrale all’indomani dell’operazione della Polizia che ha portato in manette sette extracomunitari specializzati nei furti con destrezza.

Il fenomeno, molto frequente nella zona, è da tempo sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine, che hanno notato anche un cambiamento rispetto agli anni scorsi: i borseggiatori stranieri hanno ormai preso il posto degli autoctoni, che ancora costituiscono la maggior parte dei ladruncoli ma si sono invece spostati sui mezzi pubblici, in particolare sugli autobus.

Nei pressi di piazza Garibaldi, ormai, ad agire sono quasi esclusivamente stranieri. I sette arrestati lunedì, in tre distinte operazioni, dai poliziotti della Questura di Napoli, sono marocchini, tunisini e georgiani e hanno dai 20 ai 40 anni. Sono tutti pregiudicati per reati specifici e per loro, dopo la convalida dell’arresto, si prospetta l’espulsione. Il servizio, organizzato con pattugliamenti e appostamenti, è stato predisposto dal Questore e coordinato dal dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale, Michele Spina. Per beccare in flagrante i borseggiatori sono scesi in campo gli “invisibili” dell’Upg, che si sono mescolati alla folla sui marciapiedi di piazza Garibaldi e si sono appostati sui tetti, coordinandosi con gli altri poliziotti. In borghese, per non attirare l’attenzione, e con le telecamere pronte, gli “invisibili” hanno aspettato che i criminali entrassero in azione per riprendere tutto.

In uno dei video il borseggiatore segue un turista per qualche metro insieme ad un complice e infila la mano nella tasca superiore dello zaino non appena la vittima rallenta. In un altro filmato, invece, ad essere preso di mira dalla banda è un uomo che cammina tra la folla con una tracolla e viene subito seguito da almeno due persone. Dalle immagini si evince che la tecnica che gli stranieri hanno escogitato per derubare la vittima è sempre la stessa. Agiscono in gruppetti di cinque o sei persone. Aspettano che i turisti escano dalla stazione o scendano dagli autobus, puntano quelli più carichi di bagagli: uno zaino tenuto sulle spalle o un trolley trascinato sono gli obiettivi più ricercati.


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