«Funicolare Napoli, corse bloccate
troppi difetti nei montaggi»

«Funicolare Napoli, corse bloccate troppi difetti nei montaggi»
di Pierluigi Frattasi
Sabato 23 Settembre 2017, 12:15
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«Vizi di esecuzione, componenti difettate e macchinari regolati male». Ma anche «errori umani», come quello che la sera del 3 agosto portò qualcuno a pigiare il bottone sbagliato: il pulsante di emergenza per lo spegnimento di tutte le apparecchiature, con la conseguenza che la mattina successiva i treni partirono in ritardo di un'ora e un quarto per consentire il riavvio del sistema. Ecco le cause che hanno portato ai continui stop per guasto della Funicolare Centrale dopo il fermo di 11 mesi per la manutenzione ventennale. Circostanze che emergono dal dossier sul monitoraggio post-restyling realizzato dagli uffici tecnici dell'Anm. Nei primi 53 giorni di attività, dal 22 luglio - data di inaugurazione alla presenza del sindaco - al 12 settembre, l'impianto che collega piazza Fuga a piazzetta Augusteo si è fermato per 14 volte a causa di «guasti e anomalie», provocando «disservizi su 62 corse sul totale di 4.227, con una percentuale di disponibilità di esercizio pari al 98,5%».

Il documento elenca i motivi alla base delle interruzioni che quest'estate hanno lasciato a piedi migliaia di viaggiatori. Stop, in media di circa un'ora, con quello più lungo, 2 ore e mezza il 28 luglio. «Gli eventi indipendenti che hanno provocato l'interruzione del servizio scrivono i tecnici sono in totale 9. Tipologie di guasti - precisano che non risulta si siano manifestate durante collaudi e pre-esercizio». I problemi ad oggi sono stati «individuati e risolti», mentre su un malfunzionamento del sistema dei freni a settembre si è chiesto un altro accertamento alla Leitner, società incaricata dei lavori.

«Il personale è scritto nella relazione - stanno eseguendo un attento e continuo monitoraggio di tutte le componenti funzionali dell'impianto, sia per assicurare la regolarità dell'esercizio sia per rilevare e comunicare al costruttore le anomalie e i difetti che si riscontrano durante l'esercizio, finalizzati alla risoluzione definitiva».

Massima disponibilità anche dalla Leitner che in una nota del 15 settembre attribuisce l'elevata frequenza dei guasti alla naturale fase di avvio, ma anche «alla quantità di componenti installate sulla Funicolare Centrale, assai elevata per le esigenze normative, estensione e dimensione di un impianto che non ha eguali al mondo per dimensioni, potenze installate, capacità oraria, livello di automazione e flusso di passeggeri».

I guasti, quindi, «rientrano in un quadro normale e prevedibile. Ciò nonostante scrive la ditta - ci scusiamo con gli utenti per i disservizi e confermiamo la nostra disponibilità a intervenire in caso di bisogno». Nota dolente, però, nonostante la disponibilità dell'azienda, i corsi di formazione del personale Anm per l'intervento su guasti non si sono ancora svolti.

Il confronto con i restyling effettuati sulle altre funicolari, d'altra parte, mostra che la percentuale di guasti sulla Centrale è in linea con la media. Montesanto, Mergellina e Chiaia, tutti impianti più piccoli, dopo gli interventi di manutenzione generale meno radicali di quello sulla Centrale, nei primi 3 mesi di esercizio hanno registrato un'efficienza «del 98,5% e del 99,2% nel primo anno. Attestandosi, infine, al 99,5% degli ultimi anni». Tra i più alti d'Italia.

Da questo punto di vista, l'andamento della Funicolare Centrale, scrive la Leitner, appare «confortante, passando dal preoccupante valore dell'88% del 22 luglio, al 99,22% degli ultimi 30 giorni di funzionamento». La relazione dell'Anm prende avvio dalla prima corsa della Funicolare Centrale, quella delle 12.20 del 22 luglio, arrivata dopo 11 mesi di stop, il nulla osta tecnico dell'Ustif e l'autorizzazione all'apertura al pubblico del Comune, rilasciati entrambi il 10 luglio, e prosegue verificando l'andamento dell'impianto giorno per giorno.

Si scopre così che lo stop del 22 luglio (12.30-13.45) fu dovuto al software diagnostico caricato la sera prima sui treni per controllare i sensori delle porte e prevenire i guasti. Fu proprio il programma di monitoraggio continuo a causare «un estremo rallentamento nell'esecuzione dei comandi di chiusura delle porte dei treni». Il problema si è risolto cancellando il software. Seguono poi i guasti del 28 luglio (12,30-15,00) all'elettrovalvola dei freni e del 29 luglio (10,15-11,15) all'apertura delle porte. Il 1 agosto salta la prima corsa delle 7,15 per un falso contatto di una leva. Mentre le interruzioni del 5 (21,30-22,00), 6 (7,00-7,20) e 8 agosto (7,00-8,15) e del 4 settembre (9,40-10,10) sono probabilmente legate allo stesso motivo: un morsetto difettoso, montato in fabbrica, non stretto bene, che creava un surriscaldamento del cavo poggiato sul motore.

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