Ponticelli periferia viva tra riqualificazione e rigenerazione

Il laboratorio di break dance nel Parco Merola di Ponticelli
Il laboratorio di break dance nel Parco Merola di Ponticelli
di Alessandro Bottone
Venerdì 3 Marzo 2017, 18:17 - Ultimo agg. 18:55
3 Minuti di Lettura
Arte di strada, cultura e creatività. Questi gli ingredienti della mission di Arteteca, associazione che dal 2004 opera nel quartiere napoletano di Ponticelli, nella periferia orientale. Da oggi nuove opportunità e ambizioni grazie alle risorse che le saranno assegnate dalla SIAE: l'associazione Arteteca, infatti, è tra i sessantaquattro vincitori del bando "Periferie Urbane" indetto dalla Società Italiana degli Autori e degli Editori nell'ambito del progetto "Sillumina" con lo scopo di promuovere attività culturali nei sobborghi cittadini.
 

Arteteca – al cui interno opera dal 2006 INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana – ha dato vita all'eccezionale progetto di riqualificazione artistica e rigenerazione sociale nel Parco Merola di Ponticelli, ormai conosciuto come il Parco dei Murales di Napoli Est. Le grandi facciate di street art hanno fatto accendere i riflettori sul luogo fino a farlo diventare anche un sito da visitare, promosso dall’Aeroporto Internazionale di Napoli, o un set per produzioni cinematografiche, come per la serie che andrà in onda su Rai1 in primavera. L'attenzione maggiore è, da sempre, su bambini e adolescenti. Arteteca promuoverà, anche attraverso le risorse concesse dalla SIAE, progetti che coinvolgano i più giovani. "Androni Colorati", per esempio, li renderà protagonisti nella riqualificazione degli spazi comuni delle palazzine popolari eliminando le pareti fatiscenti e costruendo un senso di identità per i condomini costretti ad affrontare ogni giorno lo scomodo di indicazioni impossibili: i colori rimpiazzeranno sigle e numeri per ogni scala.
 
 
 

L'associazione di Ponticelli è stata selezionata nel settore delle arti visive, performative e multimediali e promuoverà iniziative che intendono stimolare la creatività dei giovani affinché le nuove generazioni siano le protagoniste della promozione della cultura italiana contemporanea anche in un'area molto spesso depressa e priva di opportunità, almeno apparentemente, e il cui difficile contesto socio-economico riflette negativamente sulla personalità delle persone.
 
Dal 2015 Arteteca interviene nella periferia est anche attraverso l'operato dei volontari del Servizio Civile Nazionale. Il laboratorio di break dance, tenuto da Davide Deiv Esposito, ad esempio, rientra tra le attività promosse: proprio tra gli androni una dozzina di giovanissimi stanno imparando a ballare e hanno già formato una crew pronta a sfidare le altre.

Nuovi tour di street art porteranno in periferia appassionati e curiosi dell'arte di strada. Ma soprattutto saranno realizzate, a partire dai prossimi mesi, altri quattro grandi Murales sulle facciate pubbliche selezionando i migliori street artisti italiani e riflettendo nelle opere il senso dei temi sociali raccolti e dialogati con la comunità, come già avvenuto per le prime quattro opere realizzate a partire dalla "zingarella" realizzata da Jorit nell'aprile del 2015.

«Siamo estremamente soddisfatti che nuove luci si accendano sul quartiere e sull’operato che, non senza difficoltà, portiamo avanti collettivamente da quasi due anni in particolare nel Parco Merola – dichiara Luca Borriello, presidente dell'Associazione Culturale Arteteca e direttore ricerca di INWARD Osservatorio sulla Creatività urbana – Le vecchie periferie, grazie ad espedienti virtuosi di vera e propria illuminazione sociale, economica, culturale e creativa, potranno essere nuove centralità. In particolare, creatività come prodotto rinnovabile tra carenza di risorse e forza del desiderio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA