«Il ministro Delrio - ha confermato il sindaco - mi ha anticipato il nome per la presidenza del porto di Napoli su cui è stata fatta la scelta e si stanno operando verifiche. Non conosco - ha detto de Magistris - la persona indicata, la scelta è stata fatta dal governo, credo d'intesa con la Regione. Noi siamo pronti a lavorare per risolvere i problemi, a partire da subito e a farlo con persone competenti, in piena sinergia istituzionale. Lo diciamo da cinque anni speriamo, sia la volta buona». Il sì del sindaco è arrivato in pubblico, dunque. Ma l'altro sì, quello più importante previsto dalla legge di riforma, Delrio lo ha ottenuto, evidentemente, dal governatore Vincenzo De Luca. Certo è che l'intesa c'è stata altrimenti difficilmente Delrio sarebbe andato così avanti.
Spirito ha praticamente sorpassato in dirittura d'arrivo il presidente dell'Autorità portuale di Salerno, Andrea Annunziata e anche quello di Civitavecchia, Pasqualino Monti. Probabilmente Delrio ha voluto ampie disponibilità dai candidati su varie soluzioni prima di arrivare alla quadratura del cerchio. Ora si tratta di capire su quali basi l'ok di Santa Lucia è arrivato. Sul piatto c'erano due richieste: i 36 mesi di autonomia per Salerno prima di arrivare all'accorpamento dei porti, il nome del segretario generale della nuova Autorità portuale. Per questa casella la Regione ha puntato tutto su Francesco Messineo, salernitano, attuale presidente dell'Autorità portuale di Massa Carrara. Un uomo molto vicino al team di De Luca essendo anche stato segretario dell'Autorità portuale di Salerno durante la presidenza di Fulvio Bonavitavola, attuale vice presidente della giunta regionale.
La nomina del segretario, comunque, la deve proporre il nuovo presidente al Comitato di gestione, l'organismo che la sostituito il Comitato portuale.
Del Comitato di gestione faranno parte oltre al presidente, il governatore della Campania, il sindaco di Napoli è quello di Castellammare. Poi, successivamente, si aggiungerà il sindaco di Salerno. Non è chiaro se De Magistris dovrà accorpare nel suo voto anche l'area metropolitana o se potrà delegare un'altra persona per l'ex provincia e, quindi, avere due voti. In questo caso per la nomina del segretario bisognerà trovare larghe intese anche all'interno del Comitato di gestione.