Tassisti della penisola sorrentina sul piede di guerra per la tassa di passaggio imposta da Positano per i taxi di altri comuni

Tassisti della penisola sorrentina sul piede di guerra per la tassa di passaggio imposta da Positano per i taxi di altri comuni
di Massimiliano D'Esposito
Sabato 7 Maggio 2016, 00:16
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Sorrento. I driver della penisola sorrentina sono sul piede di guerra contro il provvedimento del Comune di Positano che ha imposto di pagare, a partire dal primo maggio scorso, un ticket di 5 euro per ogni passaggio in città. Il loro presidente, Mauro Ferri, ha inviato una lettera al sindaco della cittadina della costiera amalfitana, Michele De Lucia ed alla sua Giunta, affinché venga ritirata la delibera che impone il pagamento di quello che è considerato un balzello che grava su tutti gli autisti non residenti nella città di Positano, con a bordo dai 5 ai 9 passeggeri, compreso il conducente del veicolo.

La decisione di chiedere la soppressione del provvedimento è scaturita nel corso di un’assemblea alla quale hanno preso parte più di 100 tra driver dei noleggi con conducente e tassisti della penisola sorrentina. Il summit per fare il punto della situazione si è svolto a Sant’Agnello ed hanno partecipato anche alcuni avvocati, chiamati a verificare se vi fossero le basi per un ricorso contro la delibera. Nella missiva del presidente Ferri agli amministratori pubblici di Positano si legge che «su segnalazione di numerosi nostri associati siamo ad invitare codesto Comune a ritirare in autotutela la delibera di Giunta numero 44 del 2016. Tale richiesta nasce dall’individuazione di numerose criticità costituzionali presenti nella medesima delibera e dalla discriminazione che questa pone in essere tra operatori di uno stesso settore».

I driver, dunque, puntano l’indice contro il contenuto dell’atto: «Premesso – scrive ancora il leader degli autisti - che le disposizioni presenti nella delibera sono in palese contrasto con la normativa nazionale che regola l’esercizio dell’attività di noleggio con conducente, dalla stessa Legge 15 gennaio 1992 numero 21, definito servizio pubblico ed autorizzato ad accedere alle ztl ed alle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici, appare evidente che talune discriminazioni, riferite all’esenzione del pagamento di accesso al Comune di Positano per i titolari di autorizzazioni Ncc rilasciate dallo stesso Ente sono incostituzionali».
In sostanza Ferri ed i suoi associati sostengono che è discriminatorio prevedere il pagamento del ticket dagli autisti che provengono da altre zone e non richiedere lo stesso esborso ai titolari di licenze rilasciate a Positano, paventando l’ipotesi che ciò comporti una violazione della Costituzione. Se dal sindaco De Lucia e dall’amministrazione non arriverà il ritiro della delibera, gli avvocati sono già pronti a ricorrere al Tar.
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